Stefano Pavani, seminfermo in cella per omicidio, aggredisce agente della Penitenziaria

Stefano Pavani
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 6 Novembre 2019, 18:22 - Ultimo aggiornamento: 18:23
Stefano Pavani aggredisce agente della polizia penitenziaria. Il trentenne viterbese, in carcere per l’omicidio di Daniele Barchi, questa mattina in preda a uno scatto d’ira ha sbattuto un poliziotto contro il muro mentre erano nel box. L’agente è stato trasportato al pronto soccorso di Belcolle per un trauma cranico.

«Non possiamo che dover evidenziare la gravità in cui versa il servizio della polizia penitenziaria - afferma la segreteria del sindacato Uspp - auspicando che le lesioni future non siano più gravi o letali. A questo riteniamo responsabili chi continua a latitare sul problema dei soggetti psichiatrici che di fatto sono inadeguati per una detenzione carceraria quando dovrebbero essere collocati in altri luoghi come erano gli ospedali psichiatrici giudiziari - conclude - che per una scellerata scelta politica sono stati sostituiti da strutture che non possono ospitare più di 600 soggetti in tutta Italia».

Pavani è stato condannato con rito abbreviato a 15 anni di carcere per aver massacrato di botte, fino a ucciderlo, un quarantenne di Gaeta. Una perizia psichiatrica lo ha definito semi infermo di mente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA