Fabiola Gianotti ancora alla guida del Cern, nuovo mandato per la scienziata italiana

di Enzo Vitale
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Mercoledì 6 Novembre 2019, 16:29 - Ultimo aggiornamento: 1 Settembre, 14:02

«Sono profondamente grata al Council del Cern per la rinnovata fiducia, è un grande privilegio e un’enorme responsabilità. Gli anni a venire  saranno cruciali per gettare le basi dei prossimi progetti. Sono onorata di avere l’opportunità di lavorare con gli Stati membri e associati del Cern, gli altri partner internazionali e la comunità mondiale della fisica delle particelle per preparare il futuro delle nostre ricerche».
Sono le parole di Fabiola Gianotti dopo la sua riconferma a capo del Cern, il laboratorio europeo di fisica delle particelle, il più importante al mondo. L'italiana è riuscita a “battere” gli altri due scienziati in corsa per il prestigioso incarico: Norbert Holtkamp e Tatsuya Nakada. Il nuovo mandato è per il periodo 2021-2025.

Fabiola Gianotti  aveva iniziato il suo incarico nel gennaio del 2016, subentrando a Rolf-Dieter Heuer. E' nata a Roma nel 1962 e  ha studiato Fisica all’Università di Milano dove, nel 1989, ha conseguito il dottorato di ricerca in Fisica sperimentale subnucleare e, in seguito, è stata borsista Infn.

Va detto che l’Italia ha un rapporto speciale con il Cern fin dal suo inizio, con Edoardo Amaldi tra i padri fondatori, passando per il premio Nobel a Carlo Rubbia, anche lui direttore generale, come pure Luciano Maiani, giungendo ai successi degli esperimenti LHC, a maggioranza diretti da fisici nostri connazionali, recentemente confermati dalla scoperta del bosone di Higgs. 

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Tornando alla Gianotti va ricordato che lavora al Cern dal 1987 e si è occupata della ricerca e dello sviluppo così come della costruzione di rivelatori, e di sviluppo di software e di analisi di dati. Ha lavorato in vari esperimenti: UA2, ALEPH e ATLAS, di cui è stata coordinatore internazionale dal 2009 al 2013). E proprio come coordinatore dell’esperimento ATLAS il 4 luglio del 2012 ha annunciato la scoperta del bosone di Higgs, risultato scientifico di immenso valore, che è stato premiato l’anno successivo con il Nobel per la Fisica ai teorici che per primi avevano ipotizzato l’esistenza di questa particella. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la nomina da parte del Presidente Giorgio Napolitano nel febbraio 2009 a Commendatore della Repubblica Italiana e nel settembre 2013 a Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. La rivista Time l’ha collocata quinta nella graduatoria delle persone dell’anno 2012.

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