Doping, positiva la paralimpica Caironi: «Colpa di una crema che uso per ferite da protesi»

Martina Caironi
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 6 Novembre 2019, 15:35 - Ultimo aggiornamento: 18:00
Martina Caironi, medaglia d'oro alle Paralimpiadi di Londra nei 100 metri e portabandiera della rappresentativa italiana a quelle di Rio de Janeiro, è risultata positiva a un test antidoping a sorpresa ordinato da Nado Italia. La sostanza proibita rinvenuta è un metabolita di steroide anabolizzante.
«Conosco la sostanza contenuta nella crema cicatrizzante che ho assunto: l'ho acquistata a gennaio dopo tre mesi di sofferenza per un'ulcera all'apice del moncone. Si tratta di una ferita aperta che nessuno farmaco è riuscito a richiudere». Martina Caironi spiega così la positività al doping. L'azzurra racconta di aver usato in questi mesi la crema e che «all'ultimo controllo di ottobre ho dichiarato tale sostanza. Mi ritrovo a dover saltare un Mondiale in un anno fondamentale senza ancora aver provato una definitiva cura per la mia ulcera».
© RIPRODUZIONE RISERVATA