Il bosco del Sasseto tra elfi, streghe e re: il primo appuntamento il 17 novembre

Il bosco del Sasseto
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 6 Novembre 2019, 16:19
Una rappresentazione itinerante, divertente e visionaria, per coinvolgere le famiglie in un gioco artistico sulle orme dell’elfo Alfin. E non poteva esserci ambientazione migliore di quello che il National Geographic ha battezzato come “il bosco di Biancaneve". L’appuntamento è al bosco del Sasseto (Acquapendente, provincia di Viterbo) a partire dal 17 novembre alle 11.00 con repliche che verranno comunicate prossimamente. Punto di ritrovo, piazza Sant' Angelo, 19  a Torre Alfina, presso la biglietteria. 

Già scenografia di Garrone in "Il racconto dei racconti", il suggestivo luogo monumentale torna protagonista di una nuova incursione artistica e teatrale che lo farà animare di elfi, fate, re e streghe. A partire dalla storia, vera, del Marchese Cahen che volle mantenere l'animo di quest'area verde, unica nel suo genere, non addomesticandola in parco ma mantenendola bosco a tutti gli effetti, il Comune di Acquapendente dal 17 novembre propone Il Bosco Incantato. Scritto e diretto da Francesco Cerra, l'iniziativa garantisce una visita teatralizzata a tutti gli effetti, un esempio virtuoso di valorizzazione del territorio, in grado di coniugare due anime dell'intrattenimento culturale: quella legata al racconto di un luogo esplorandone gli aspetti storico-culturali e quella dell'arte performativa “incasto-nata” in scenografie naturali intatte e di rara bellezza.

Si tratta di uno spettacolo che si fa esperienza sensoriale attraverso una storia dai risvolti etici e naturalistici, una storia "green" nata per far conoscere ai bambini il patrimonio storico e ambientale della Tuscia e il Bosco del Sasseto, luogo dal fascino unico e antico, una foresta vetusta a pochi chilometri da Roma.

Con il suo flauto, l’elfo Alfin - tra sentieri dove convivono il faggio, l’olmo, il leccio e l’albero della manna, insieme ad altre 30 specie di alberi incastonati fra i massi mo-nolitici ricoperti di muschio - guiderà i piccoli spettatori alla scoperta delle bellezze del bosco e della storia di un misterioso re, innamorato di una fata e vittima dei malefici di una strega. Il racconto prende le mosse dalla storia del Marchese Edoardo Cahen, che acquisì la proprietà di Torre Alfina alla fine dell’800.

Per la realizzazione del progetto, il Comune di Acquapendente si è avvalso della collaborazione di PromoTuscia, Incoming Tour Operator di Viterbo attiva nell’ambito del marketing territoriale della Tuscia da 25 anni. PromoTuscia ha progettato assieme al Comune questa formula di evento che verrà proposto anche per il 2020 e calendarizzato in numerose domeniche e festivi durante l’arco dell’anno. In abbinamento allo spettacolo, inoltre, PromoTuscia suggerisce idee per vivere al meglio l’esperienza ad Acquapendente, proponendo percorsi enogastronomici, con la possibilità di pernottamento.



 
© RIPRODUZIONE RISERVATA