Il capo dei gesuiti, «dobbiamo formare leader politici per fermare i sovranismi»

Il capo dei gesuiti, «dobbiamo formare leader politici per fermare i sovranismi»
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Lunedì 4 Novembre 2019, 20:18

Città del Vaticano - I gesuiti fanno il punto sul loro impegno nella vita pubblica. «Ora vogliamo formare leader politici, nell'ottica della giustizia sociale» annuncia padre Arturo Sosa superiore generale della Compagnia di Gesù, a conclusione della prima giornata del congresso mondiale dei gesuiti per il 50esimo anniversario del  Segretariato per la giustizia sociale e l'ecologia, in corso alla Curia Generalizia in Vaticano. «Siamo convinti che una delle conseguenze di questo cambio d'epoca, compreso il sovranismo, sia l'indebolimento della democrazia - sottolinea il 'papa nero' - ma senza una democrazia solidale, non può esserci giustizia sociale. L'impegno nella politica è collegato al nostro essere cristiani, ovvero cittadini con la naturale vocazione al bene comune».

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Il Segretariato per la Giustizia Sociale e l'Ecologia nato nel 1969 per volere di Padre Pedro Arrupe, celebra i cinquant'anni e per i gesuiti si tratta di un momento storico che promuove la giustizia e la riconciliazione. Da oggi fino all' 8 novembre, si terrà un Congresso internazionale presso la Curia Generalizia che vedrà la partecipazione di oltre 210 persone tra gesuiti, esperti e attivisti di tutti i continenti, impegnati in quelle che Papa Francesco definisce le "periferie" del mondo.

 

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