«Quelle due-tre persone, se ci sono - ha aggiunto Setti -, siamo pronti a prenderle e punirle, perché condanno fortemente qualsiasi episodio di questo tipo. Ma parlare di Verona come fossimo fermi a 30 anni fa è sbagliato». «Balotelli - ha detto ancora il presidente gialloblù - l'ho incontrato e mi sono scusato nell'eventualità che qualcuno gli possa aver detto qualcosa. Noi siamo un club e una tifoseria che ha solo lo sport nel proprio Dna. Sono tantissimi i ragazzi di colore che vestono gialloblù dalle Giovanili alla Prima Squadra, il razzismo è un discorso che per noi non esiste e Verona non è il posto giusto per simili generalizzazioni». «Su 8 anni della mia presidenza - conclude - l'atteggiamento dei nostri tifosi è stato assolutamente corretto».
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