Castrovilli replica a Gervinho, Fiorentina-Parma finisce 1-1

Castrovilli replica a Gervinho, Fiorentina-Parma finisce 1-1
di Mario Tenerani
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Domenica 3 Novembre 2019, 17:11 - Ultimo aggiornamento: 20:48
Gervinho e Castrovilli hanno firmato questo pareggio umido del Franchi, ma il punto fa più bene al Parma che ai viola. Il risultato però è la foto fedele di una partita non giocata dalla Fiorentina nel primo tempo. “Siamo stati superficiali, poi invece abbiamo cambiato marcia”, ha detto Castrovilli appena finita la gara. Gaetano, per inciso, è al terzo gol in serie A in appena 11 gare, il secondo consecutivo segnato di testa. Non male per un quasi sconosciuto arrivato a Firenze dopo due anni buoni a Cremona. Sul perché la Fiorentina sia stata superficiale non ci sono motivazioni ufficiali. Vero che i viola erano ancora orfani degli squalificati Ribery (ha scontato la seconda delle tre giornate) e Pezzella, oltre a Caceres infortunato - pilastro delle difesa - e Lirola acciaccato pure lui, ma in miglioramento visto che è andato in panchina. Il Parma, comunque, non era da meno visto che aveva ai box l’ex viola Laurini, quindi Grassi, Inglese e Alves. La squadra di D’Aversa si è spalmata bene sul campo, chiudendo tutti gli spifferi, pronta a riallungarsi in contropiede. Prima Gervinho ci ha provato e dopo, quando Chiesa, uno dei peggiori in campo, ha perso palla alla trequarti del Parma, è partito come una freccia servito dal’ottimo Kucka. L’esterno del Parma ha bucato il portiere viola in uscita. Allo sbaglio di Chiesa c’è da aggiungere una mal disposizione della linea difensiva viola che conoscendo le qualità di velocista dell’ivoriano avrebbe dovuto farsi trovare più attenta. Nel taccuino del primo tempo solo queste due azioni, una delle quali vincenti. Fiorentina lenta, prevedibile, schierata con una sorta di 4-4-2 - perché Ghezzal faceva più il centrocampista che l’attaccante - e soprattutto spenta in molti suoi elementi.

VIRATA VIOLA DOPO L'INTERVALLO 
Nella ripresa dopo pochi minuti Vlahovic ha preso il posto di Ghezzal, Chiesa si è spostato sulla destra a tutta fascia, mentre la difesa è passata a tre con Dalbert alto a sinistra. I viola hanno giocato meglio, mentre il Parma si è chiuso sempre di più, ma nonostante questo Gervinho ha avuto un’altra chance e ancora una volta, il migliore dei viola, Drogassi è riuscito a neutralizzare l’ivoriano. La manovra della Fiorentina è diventata più veloce e soprattutto più equilibrata, questa squadra probabilmente col 3-5-2 sa esprimersi meglio. Dalbert ha cominciato a catapultare palloni in area e su uno di questi è sbucata la testa di Castrovilli per il pareggio. Tra l’altro il talento di Montella fino a quel momento non era stato molto brillante. La sensazione era che di lì a poco i viola sarebbero passati al comando e invece le due occasioni capitate a Vlahovic non sono state realizzate. Maggior pressione certo, ma senza risultati efficaci della Fiorentina. E nel finale esordio in A anche per il centravanti brasiliano Pedro, arrivato in estate dal Fluminense per 12 milioni e fino ad oggi alle prese con una condizione fisica precaria. Montella a fine a partita ha spiegato: “Avevano in campo sei under 23, questo dato va ricordato. Sono ragazzi su cui siamo puntando, ma ci vuole pazienza. Mentre è vero che abbiamo giocato male il primo tempo, ma non so spiegarmelo. Molte ragioni, ma non una in particolare. Nella ripresa siamo andati molto meglio. Chiesa? Anche quando non è brillante è un giocatore generosissimo sul piano fisico, si spende tanto. E poi ho fatto finta di nulla all’inizio della partita…ma Federico aveva avuto problemi con l’influenza”.     


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