ricoverato. È evidente e molto forte la preoccupazione per tutti gli operatori della Questura reatina per una esposizione al rischio di malattie contagiose».
È quanto si legge in una nota del sindacato di Polizia, Mosap nella quale si sottolinea come nel solo mese di ottobre «sono stati oltre 40 i cittadini extracomunitari irregolari che si sono presentati presso la Questura di Rieti, indicandola - rileva il Mosap - stranamente, come primo ingresso e quindi successivamente ritornati per richiedere protezione internazionale».
Stranieri, precisa il Mosap, «per i quali, nella stragrande maggioranza, altri paesi europei hanno rigettato le istanze di riconoscimento della tutela. Gli stranieri che accedono agli uffici della Questura di Rieti, dichiarano il loro primo ingresso in città risultando privi di qualsiasi controllo sanitario ai fini della individuazione di patologie contagiose».
Il Segretario Provinciale del Mosap Massimo Nobili critica «l'immobilismo della dirigenza della Questura di Rieti perchè dopo aver sollevato il grave problema, a tutt'oggi il Questore o chi per lui non ha messo in atto la benchè minima salvaguardia per la salute del personale».
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