Perugia è superiore in battuta, compensa così i 3 muri presi a zero.
Il terzo inizia con duelli al servizio e la Sir avanti 6-4 e qualche smorfia di Giannelli, consapevole che l’inerzia è girata. Anche con l’ace di Leon e il primo tempo di Podrascanin. L’Itas si ritrova con Lisinac al servizio, raggiunge il 13 pari. Anche in questa seconda semifinale c’è un’arbitra, Rossella Piana, non ha grandi problemi, al contrario di Ilaria Vagni nella prima. Atanasjievic azzecca una bordata e un muro, sul 17-13 i sirmaniaci urlano a buon diritto: “Siam venuti fin qua per vedere giocare Bata…”. Appunto il serbo opposto che faceva ombra a Zaytsev, al punto che un anno fa lo zar passò a Modena per tornare al suo ruolo preferito, salvo anche adesso dare una mano in ricezione.
Cebulj a muro prolunga per un attimo il terzo parziale, Heynen inserisce Russo per Ricci, mentre il livello di gioco scende, per il 25-21 facile.
Il quarto è a prevalenza dei bianchi, con Ricci un pizzico in difficoltà come secondo centrale, sul 6-9. “Dai”, urla al cielo Colaci, vorrebbe evitare il tiebreak, con Leon in battuta avanzano sul 15-11 con 8 punti in sequenza, compresi due aces. Podrascanin non è al massimo, aveva saltato la qualificazione olimpica e buona parte dell’Europeo, con il suo turno in battuta arriva lo strattone definitivo sul 18-12. Il muro di Ricci è il punto esclamativo della giornata. La pipe di Leon fa sorridere di gusto di centrale, proprio per la potenza. Vettori al servizio ridà speranza, sul 21-18, ma è solo per un attimo perchè Leon è on fire. E’ 25-22.
Lo spettacolo è sempre sugli spalti, con cori della curva Gislimberti e la scritta “murato” e il piacevole tormentone umbro: “Per il Perugia combattereeee…”. E poi “E’ gol, è gol, è gol e gol”.
All’Eurosuole forum spiccano i drappi dei 20 trofei in bacheca, è la 30^ stagione, il prossimo potrebbe essere il mondiale per club. Non la supercoppa, la finale è domani, dalle 18, sempre su Raisport, fra Modena e Perugia. Heynen si schermisce di fronte ai complimenti: “Sono appena arrivato, ho fatto solo il mio dovere”. E il libero Colaci: “Di fronte avevo il miglior libero di ogni tempo, Grebennikov”. Domani animerà la sfida con Rossini, suo alter ago al mondiale.
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