Tir dell'orrore, 11 mila dollari per il viaggio del marito. Il dolore della moglie: «Ora un grande debito, ma nessuna speranza»

Tir dell'orrore, 11mila dollari per il viaggio del marito, il dolore della moglie: «Ora un grande debito, ma nessuna speranza»
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Sabato 26 Ottobre 2019, 17:04 - Ultimo aggiornamento: 17:40

Non c'è più nessuna speranza per una moglie sul fatto che suo marito non fosse una delle 39 persone che sono state trovate morte in un tir nell'Essex, in Inghilterra. Mentre la polizia lavora per identificare i cadaveri della terribile tragedia, i parenti di Nguyen Dinh Tu sono caduti nello sconforto. L'uomo aveva lavorato in Romania e Germania prima di perdere il lavoro. Dopo il licenziamento, Nguyen ha deciso di chiedere aiuto a sua moglie Hoang Thi Thuong per racimolare 11.000 dollari così da coprire il costo di un viaggio illegale dalla Germania al Regno Unito, dove sperava di cominciare una nuova vita. «Ho perso i contatti con lui il 21 ottobre», ha detto la moglie devastata a Reuters. «Ho un grande debito da pagare, ma nessuna speranza e nessuna energia per fare qualcosa».

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Il padre del signor Nguyen Dihn Tu ha confermato che suo figlio era sul camion. «Tutti e 39 sono morti e deve essere per forza uno di loro», ha detto il padre in lutto. «Ora se n'è andato. Non è rimasto nulla di lui. È morto. So che era sul tir perché ho parenti che si erano messi d'accordo con lui e che mi hanno detto che avrebbero dovuto prenderlo al punto di consegna, ma dopo la scoperta dei cadaveri mi hanno chiamato dicendomi che Nguyen si trovava proprio su quel maledetto camion»

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Padre Anthony Dang Huu Nam sta a poco a poco cercando di mettere insieme i nomi delle vittime del container. Il sacerdote cattolico ha detto che molte persone nella sua parrocchia sono cadute in una profonda miseria dopo la morte dei loro parenti. La storia Nguyen, partito dalla sua terra in cerca di fortuna, è la storia di tanti vietnamiti che come lui hanno provato a migliorare le condizioni della propria famiglia cercando un'occupazione all'estero. «L'intero distretto è coperto di dolore», ha detto Nam a Reuters, mentre le preghiere per i morti risuonano attraverso gli altoparlanti nella città bagnata dalla pioggia.

Nel frattempo proseguono gli interrogatori dei quattro sospettati per la morte delle 39 persone trovate nel container frigo scoperto nell' Essex. A riferirlo è  l'Evening Standard, ricordando come un quarto sospetto, un 48enne originario dell'Irlanda del Nord, fosse stato arrestato ieri all'aeroporto di Stansted. Oltre a quest'ultimo erano stati fermati in precedenza l'autista del tir, un 25enne nordirlandese, ed un uomo ed una donna, entrambi 38enni. Sono tutti sospettati di omicidio e traffico di esseri umani.
 

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