Elena Bonetti, il ministro apre alle adozioni per le coppie gay: «Le famiglie arcobaleno esistono»

Elena Bonetti, adozioni a coppie gay: «Le famiglie arcobaleno esistono. A ogni bambino che nasce va il mio sostegno»
3 Minuti di Lettura
Giovedì 24 Ottobre 2019, 16:55 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 03:16

È da poco diventata Ministro per le pari opportunità e per la famiglia del Governo Conte bis. Eppure, su alcuni temi, il cambio di passo di Elena Bonetti rispetto alla linea dell'esecutivo gialloverde non potrebbe essere più evidente. «Le famiglie arcobalenofamiglie arcobalenoesistono perché ci sono nel nostro Paese. Io sto esercitando questo mio servizio come Ministra al servizio di tutte le donne e gli uomini e, ancor di più, al servizio di tutti i bambini e i giovani del nostro Paese», ha detto stamattina ai microfoni di Agorà su Raitre. «Ad ogni bambino che c'è, che vive, che è un nostro cittadino, che fa parte della nostra comunità, va tutto il nostro sostegno». 
 

LEGGI ANCHE Elena Bonetti, chi è il nuovo ministro per le Pari opportunità e la Famiglia

Rispetto alla linea tenuta sul tema dai suoi predecessori, i leghisti Lorenzo Fontana e Alessandra Locatelli, l'aria che tira è decisamente diversa. Pur senza dire apertamente di essere a favore delle adozioni per i single e per le coppie omosessuali, la Bonetti, eletta tra le file del Pd e ora parte di Italia Viva, ha detto: « È un argomento che se vorrà essere affrontato andrà fatto con estrema attenzione per tutte le sensibilità. Io auspico che questi dibattiti, che riguardano la vita dei bambini in primo luogo, vengano fatti con attenzione nei confronti di tutte le implicazioni».

LEGGI ANCHE Omogenitorialità, Fontana: «No a riconoscimento bambini concepiti con pratiche vietate in Italia»
LEGGI ANCHE Figli di coppie gay, Fontana: «Stop al riconoscimento» Ma Spadafora: «Basta propaganda l'Italia non torni 10 anni indietro»


Il punto focale del dibattito per la Bonetti rimane sempre e comunque la tutela del minore, anche in caso di adozione per le coppie LGBTQ. «Come ministro non sono pregiudizialmente contro a nulla che possa garantire il bene delle persone e il bene dei giovani. Ho un’idea mia personale sulle adozioni per gli omosessuali, che si confronterà in Parlamento», ha detto il ministro, aggiungendo che «se c’è un bimbo a quel bimbo va garantito il diritto alla cura, all’accoglimento, e in quel caso c’è una responsabilità genitoriale che va esercitata». 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA