Diego Bosoni all'Istituto Agrario per
avvicinare Umbria e Lunigiana

Diego Bosoni all'Istituto Agrario per avvicinare Umbria e Lunigiana
di Michele Bellucci
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Mercoledì 23 Ottobre 2019, 14:12
TODI - L’Istituto Agrario “Ciuffelli” di Todi continua a puntare sul vino e, dopo essersi ritagliato un ruolo fondamentale nella riscoperta e nel rilancio del singolare Grero di Todi, da quest’anno è divenuto fornitore di tutte le oltre 200 diocesi d'Italia con il vino da messa “Berit”, ai cui Vescovi verrà fatto omaggio in occasione della prossima seduta della CEI. Martedì 29 ottobre l’Istituto proporrà invece una degustazione molto speciale organizzata in collaborazione con Assosommelier: una serata dedicata a una delle zone vitivinicole più prestigiose della penisola, la Lunigiana, che sarà rappresentata dai vini della rinomata cantina Lunae Bosoni (inizio alle 20.30). Attraverso l’assaggio guidato di cinque emozionanti vini sarà possibile scoprire l’immensa riserva di biodiversità viticola che caratterizza la Riviera Ligure di Levante. All’evento, che si terrà nei locali dell’Istituto Agrario, parteciperà lo stesso Diego Bosoni, proprietario della cantina ospite: «Per me è un grande piacere partecipare a questo evento e incontrare gli appassionati umbri - ha dichiarato - perché confrontarsi nonché raccogliere visioni e pareri da appassionati è una cosa molto importante, anche a livello umano. Da buon ligure non sono un grande oratore, ma parlare di qualcosa che fa parte della mia vita e alla quale sono profondamente legato sarà senz’altro bello».

Accompagnati da lui e dall'esperto sommelier Leonardo Rossi sarà possibile addentrarsi nella storia di questi vini considerati una vera eccellenza italiana. Una famiglia giunta alla terza generazione di viticoltori, con una storia iniziata nel 1966 da Paolo Bosoni considerato tra i più ispirati interpreti del Vermentino: «Quello che cerco sempre di raccontare in queste occasioni - chiarisce Diego Bosoni - non sono tanto i vini quanto piuttosto un percorso e una storia, che rispecchiano il luogo dove ciò è avvenuto. Perché i vini sono la risultante, nonché la voce, di tutti questi elementi. Zone come la nostra, ma ce ne sono anche in Umbria, sono talvolta poco conosciute o comunque conosciute solo per alcune cose, quindi vale la pena raccontarle. Questo perché hanno un grande potenziale, una ricchezza e caratteristiche uniche. Al di là delle note sensoriali, i vini rappresentano proprio questo».

Martedì durante l’evento verranno proposti il Colli di Luni Albarola DOC Albarola 2018 (100% Albarola), i due Vermentino in purezza Colli di Luni Vermentino DOC Etichetta nera 2018 e Colli di Luni DOC Numero chiuso 2015 (recentemente premiato con “Tre bicchieri” dal Gambero Rosso), il singolare Liguria di Levante Rosato IGT Mea Rosa 2018 (100% Vermentino Nero) e infine la Riserva 2012 del blasonato Colli di Luni Rosso DOC Niccolò V (Sangiovese, Merlot, Pollera Nera). Una selezione di grandi vini che potranno essere apprezzati al meglio in abbinamento con i formaggi tipici prodotti dal Caseificio Montecristo di Todi. Quelli della cantina Lunae sono vini aggraziati e sorprendenti, prodotti con vitigni di origine locale con l’obiettivo di mantenere vive tradizioni e qualità uniche. Merito anche di un’area, quella della Lunigiana, che per secoli è stata attraversata da genti e merci arrivando a vantare un patrimonio viticolo pressoché unico: «Un’area come la nostra ha parecchie cose in comune con l’Umbria. Per gli elementi che posso avere io, ritengo che nella vostra regione sia stato fatto un lavoro ammirevole a livello di promozione del territorio attraverso i vini. Ora a livello internazionale si collega l'Umbria al vino di alta qualità, con una tradizione ormai radicata. Ho avuto scambi con alcuni produttori umbri e, sebbene ci sia un grande valore nelle produzioni e nel modo di promuoverle, siamo ancora nella prima fase di un percorso in divenire. Però posso dire che i mercati esteri sono sempre più sensibili e attenti a zone particolari, quindi l’Umbria come la Lunigiana possono davvero puntare in alto». Per partecipare alla degustazione è necessario prenotarsi online sul sito ufficiale Assosommelier; il costo è di 20 Euro per i soci dell’associazione e 25 Euro per tutti gli altri.
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