«Con la compagnia aerea irlandese - ha spiegato l'assessora lombardo al Turismo Lara Magoni - condividiamo un
progetto rilevante e unico nel suo genere: una strategia di comunicazione integrata multicanale che, per come è stata disegnata, non ha precedenti istituzionali, a questi livelli, in Italia. L'obiettivo è condurre i viaggiatori a scoprire le bellezze naturalistiche del territorio lombardo, gustare i sapori delle specialità enogastronomiche, conoscere le città d'arte e immergersi nelle atmosfere da fiaba che sanno regalare i nostri piccoli borghi. Il nostro focus in questo caso è nei confronti del mercato Uk ed anglofono, che sta dimostrando negli ultimi anni di gradire particolarmente la destinazione Lombardia non solo per il business ma anche per turismo leisure e lo shopping».
Per la Lombardia lo scalo anglofono rappresenta un mercato di rilievo: nel 2018 gli arrivi dal Regno Unito sono stati 576.206, le presenze (numero delle notti trascorse) 1.762.425. Dagli Stati Uniti, invece, si contano 634.987 arrivi e 1.386.328 di presenze. In generale, dopo la Germania (quota del 22,5%), quello del Regno Unito con il 7% è il secondo mercato di provenienza di turisti stranieri in Lombardia; gli Usa sono quarti (Paesi Bassi terzi con il 5,6%) con il 5,5%.
«Quella avviata con la Regione Lombardia è una partnership particolare e un esempio che auspichiamo seguiranno
anche le altre Regioni» ha commentato il direttore marketing della compagnia Kenny Jacobs.
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