La Sapienza, nell'aula professori "occupata" spuntano slogan e insulti contro la polizia

La Sapienza, nell'aula professori "occupata" spuntano slogan e insulti contro la polizia
di Marco Pasqua
2 Minuti di Lettura
Martedì 22 Ottobre 2019, 17:32 - Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 21:36

E' uno degli spazi "sottratti" all'amministrazione universitaria del primo ateneo d'Europa: l'aula professori occupata, a Scienze Politiche, è una zona franca, punto di riferimento di alcuni collettivi della Sapienza. Formalmente "concessa" agli studenti, per le attività di studio e le assemblee, si è trasformata in una sorta di "museo" in corso costante di aggiornamento, con volantini e poster che raccontano le tante battaglie condivise da questi giovani "antifa" (come si definiscono, anche attraverso gli stickers, i giovani che hanno il controllo di questo spazio). Non ci sono solo i simboli delle campagne "No tap", ma anche quelle "No Tav", e di tanti altri appuntamenti nelle aree occupate della città (a partire da quel Cinema Palazzo recentemente al centro di un tentativo di sgombero).

Leggi anche:-> Sapienza, un centro sociale occupato nell’ateneo: la cabina di regia dei rave illegali



E non mancano, ovviamente, "pensieri" contro quelli che, in questa aula, vengono considerati dei nemici: polizia e carabinieri. E così ecco spuntare il cartello con lo slogan "Tieni alta la guardia": nessun riferimento alla boxe, un ragazzo, con il volto coperto, solleva da terra, quasi a volerla strozzare, una guardia, appunto. Ancora: un altro adesivo, recita "merde" e richiama i colori di quelli della polizia. E' qui che vengono organizzate molte delle assemblee nel corso delle quali si decidono le iniziative di protesta da intraprendere.

Leggi anche:-> ​Salvini: «Perché il rettore della Sapienza tollera l'illegalità?»


 

 
 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA