Liberata la rarissima tartaruga “liuto” finita nelle reti di un peschereccio: esemplare gigante Video

Le immagini del rilascio in mare avvenuto pochi minuti fa. (immagini pubblicate su Fb da Fondazione Cetacea in collaborazione con il maresciallo Tamarindo)
di Remo Sabatini
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Martedì 22 Ottobre 2019, 18:35 - Ultimo aggiornamento: 19:52
Enorme, pesante tre quintali, la “corazza” coperta di pelle spessa e dura come il cuoio: non la solita tartaruga Caretta Caretta. E' stata rilasciata in mare, in gran forma, agilissima nonostante i tre quintali di stazza. Così, nel migliore dei modi, si è concluso il salvataggio di una grossa e splendida e soprattutto rarissima tartaruga liuto che, stamattina, era rimasta vittima di una cattura accidentale nelle acque dell'Adriatico di fronte a Cesenatico.

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A diffondere la notizia la Fondazione Cetacea, l'organizzazione non profit di tutela ambientale che, da anni, è attiva nel soccorso di animali marini. Tutto era iniziato stamattina quando, la fondazione era stata contattata dagli uomini del peschereccio Michela, di Cesenatico. Durante la pesca, avevano detto, una grossa tartaruga (solo il carapace sfiorava il metro e mezzo di lunghezza) era stata catturata accidentalmente. Gli esperti della fondazione hanno immediatamente riconosciuto la specie. Era un esemplare di tartaruga liuto, la tartaruga marina più grande del mondo. Non nidifica in Italia preferendo le spiagge di mari più caldi e puà raggiungere i tre metri di lunghezza e il peso di sette quintali: vive fino a 50 anni e il suoi carapace è coperto di scaglie di spessa pelle.

Così, l'evento aveva assunto anche toni di eccezionalità, le tartarughe di quella specie non sono più affatto comuni come un tempo. Con i veterinari e gli esperti erano subito iniziate le valutazioni per comprendere lo stato di salute della tartaruga che, ribattezzata Priscilla e ancora sul battello, aveva iniziato debolmente a tentare di muoversi. Poi, dopo diverse ore e una volta appurato lo stato di salute dell'esemplare, si era deciso per il rilascio in mare.

Con la collaborazione della Capitaneria di Porto e del peschereccio Michela, rappresentanti della Fondazione Cetacea hanno riportato Priscilla al largo dove, come illustrato dal filmato del maresciallo Tamarindo, pubblicato sulla pagina della fondazione, l'esemplare è stato cqua tra l'emozione generale.  
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