Rieti, ecco Caneo e Pavarese.
«Stipendi non pagati? La colpa
non è nostra». Rimangono però
nubi sul nuovo assetto societario. Foto

Bruno Caneo e Luigi Pavarese
di Mattia Esposito
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Lunedì 21 Ottobre 2019, 19:22 - Ultimo aggiornamento: 19:24

RIETI - Si alza il velo, in piccola parte a dire il vero, su quello che sarà il nuovo Rieti. Nella conferenza dello Scopigno presenti il responsabile dell'area tecnica, Luigi Pavarese, ed il nuovo allenatore Bruno Caneo.
 

 

Chiarimenti sono arrivati solo dal punto di vista tecnico, per il resto, per esempio su quale sarà l'organigramma societario, domande rispedite al mittente: «Sono stato contattato giovedì notte dalla nuova società, penso che a breve saranno loro stessi a parlare rivelando tutto - ha detto Pavarese - so che ci sono trattative in corso con alcuni imprenditori intenzionati a dare una mano, per il resto non posso dire nulla. Stipendi? Proveremo a saldarli in settimana».

Il discorso è stato quindi dirottato sul discorso tecnico: «Ereditiamo una situazione difficile dal punto di vista della classifica, con tanto di penalizzazione. Di chi è la colpa degli stipendi non pagati? La società è stata acquisita tra giovedì e venerdì, quindi potete darvi una risposta».

A presentarsi anche il nuovo tecnico Caneo: «Sono felice di essere qui, dopo tante esperienze come vice in ambienti e panchine importanti, voglio fare questo percorso da solo. La squadra giocherà un calcio aggressivo, non rincorreremo gli avversari, saremo propositivi anche in fase di possesso. Modulo? Sarà il 3-4-3. So che il derby è una partita molto sentita, i derby vanno vintI e basta».

Pavarese ha poi aggiunto: «Con il mister abbiamo un rapporto fantastico, la scelta è ricaduta subito su di lui. La priorità va all'immediato, già a partire dal derby con la Viterbese, dobbiamo dare più del cento per cento per risollevarci da questa situazione. Credo che ne io, ne il mister abbiamo bisogno di tante presentazioni».

Inevitabile anche una domanda su Pierluigi Di Santo: «Continueremo a lavorare insieme, non vedo dove sia il problema, visto che ci conosciamo da tantissimi anni» ha chiarito Pavarese, che poi ha precisato: «Fabiani? È un mio amico ma quello che è stato è stato, adesso si volta pagina. Pezzotti? Torna alla Berretti, lo ringraziamo per il lavoro svolto». Chiosa con una battuta: «La prima chiamata l'ho ricevuta da Capuano - ha detto sempre Pavarese - che mi ha telefonato alle 7 del mattino per farmi un in bocca al lupo». «A me invece ha chiamato mia moglie», ha scherzato Caneo, che poi ha aggiunto: «No, nessuna chiamata da Gasperini». 

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