Denuncia choc al sinodo, l'estrazione d'oro in Amazzonia è causa di malformazione ai feti

Denuncia choc al sinodo, l'estrazione d'oro in Amazzonia è causa di malformazione ai feti
2 Minuti di Lettura
Lunedì 21 Ottobre 2019, 17:00
Città del Vaticano - Dal Sinodo si alza una richiesta rivolta alla Chiesa di togliere dalle liturgie l'oro. Sarebbe un segno forte se la Chiesa rinunciasse all'uso dell'oro in segno di rispetto nei «confronti di quell'estrattivismo predatorio che uccide e inquina l'Amazzonia». La testimonianza che ha portat padre Dario Bossi, comboniano, provinciale in Brasile, dove risiede da quindici anni è drammatica e racconta che nella zona dove vive c'è la maggior miniera d'oro a cielo aperto.

«Una megainfrastruttura che attraversa la regione, e provoca disboscamento, inquinamento che genera malformazioni fetali a causa mercurio. Per produrre un anello d'oro si spostano 20 tonnellate di terra, i cercatori di oro inquinano con mercurio o il cianuro, i fiumi sono inquinati, i pesci hanno percentuali anomale di mercurio, le persone di alcune comunità sono al 92 per cento contaminate da mercurio. Servono urgentemente aree libere da estrazione mineraria soprattutto in amazzonia e soprattutto nelle terre indigene».

Da qui la richiesta di rinunciare all'oro e ai diamanti. Non solo da parte della Chiesa ma da parte di tutti i cristaini. « In tutta la società tra i minerali è uno dei meno utili: il 10% dell'oro è utilizzato per processi utili, il resto è stoccato o usato per gioielleria. La coscienza civile potrebbe limitare molto l'impatto dell'oro se controllasse il consumo. E questo è un richiamo anche per noi Chiesa, un uso sobrio degli oggetti liturgici: sarebbe un segno forte se riuscisse a evitare l'oro nelle liturgie e nei sacramenti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA