«Una megainfrastruttura che attraversa la regione, e provoca disboscamento, inquinamento che genera malformazioni fetali a causa mercurio. Per produrre un anello d'oro si spostano 20 tonnellate di terra, i cercatori di oro inquinano con mercurio o il cianuro, i fiumi sono inquinati, i pesci hanno percentuali anomale di mercurio, le persone di alcune comunità sono al 92 per cento contaminate da mercurio. Servono urgentemente aree libere da estrazione mineraria soprattutto in amazzonia e soprattutto nelle terre indigene».
Da qui la richiesta di rinunciare all'oro e ai diamanti. Non solo da parte della Chiesa ma da parte di tutti i cristaini. « In tutta la società tra i minerali è uno dei meno utili: il 10% dell'oro è utilizzato per processi utili, il resto è stoccato o usato per gioielleria. La coscienza civile potrebbe limitare molto l'impatto dell'oro se controllasse il consumo. E questo è un richiamo anche per noi Chiesa, un uso sobrio degli oggetti liturgici: sarebbe un segno forte se riuscisse a evitare l'oro nelle liturgie e nei sacramenti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA