Btp Italia, parte bene il collocamento: il primo giorno raccolti quasi due miliardi

Btp Italia, parte bene il collocamento: il primo giorno raccolti quasi due miliardi
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Lunedì 21 Ottobre 2019, 16:00 - Ultimo aggiornamento: 18:52
Btp Italia, si parte bene. Quasi due miliardi la raccolta nel primo giorno di collocamento della nuova emissione del titolo di Stato indicizzato al tasso di inflazione pensato per i piccoli risparmiatori che torna alla durata di 8 anni già proposta in passato.

Il titolo, che garantisce una cedola minima dello 0,6% a cui poi si aggiunge il recupero dell'inflazione, ha raccolto 1,995 miliardi di euro nel primo giorno di sottoscrizione. Una buona partenza per il quindicesimo Btp Italia, considerato che gli analisti si attendono una raccolta complessiva attorno ai 4 miliardi di euro al termine dei tre giorni di sottoscrizione, l'ultimo dei quali destinato agli investitori istituzionali.

L'ultima emissione del Btp Italia, che risale a poco meno di un anno fa (novembre 2018) era stata deludente con una raccolta complessiva di 2,16 miliardi, anche se il titolo poi ha avuto una buona crescita del prezzo (attualmente quota 104,15 dopo essere stato collocato a 100).

Strumento familiare per il risparmiatore, in questa fase propenso a tenere la liquidità parcheggiata sui conti correnti viste le poco allettanti alternative di investimento, il nuovo Btp potrebbe rappresentare una soluzione. Tra i vantaggi c'è l'assenza di commissioni nei primi due giorni dedicati al retail e il premio del 4 per mille per chi tiene il bond fino alla scadenza tra 8 anni. Alla luce di questi aspetti e delle generali condizioni dei mercati gli analisti di Unicredit, impegnata nell'operazione insieme a Banca Imi (Intesa Sanpaolo), si sono spinti a stimare per la quindicesima emissione una raccolta finale nell'ordine dei 4 miliardi di euro.

Il collocamento si tiene da oggi, lunedì 21, fino al prossimo mercoledì 23 ottobre 2019. Il nuovo titolo, con scadenza 28 ottobre 2027 presenta le stesse caratteristiche dei precedenti collocamenti: cedole semestrali indicizzate all'inflazione (Foi, indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi); pagamento del recupero dell'inflazione maturata nel semestre (con la previsione di un floor in caso di deflazione, che garantisce che le cedole effettivamente pagate non siano comunque inferiori al tasso reale garantito definitivo); rimborso unico a scadenza e – per chi acquista all'emissione durante la fase del collocamento dedicata ai risparmiatori individuali ed altri affini e conserva il titolo fino a scadenza – corresponsione del Premio Fedeltà al momento del rimborso. In caso di deflazione, le cedole vengono comunque calcolate sul capitale nominale investito, quindi con una protezione estesa non solo alla quota capitale, ma anche agli interessi.

Per quanto riguarda la prima fase del periodo di collocamento destinata ai risparmiatori individuali e altri affini, il taglio minimo acquistabile di ciascun ordine è di 1.000 euro e se ne possono acquistare all'emissione per multipli di 1.000 euro. Il taglio minimo delle proposte di acquisto nel corso della seconda fase del periodo di collocamento è di 100mila euro con multipli di 1.000 euro.

Essendo l'unico titolo di Stato che non viene messo all'asta in modo tradizionale, ma collocato dal Tesoro tramite la piattaforma Mot (Mercato Obbligazionario Telematico di Borsa Italiana), chi acquista il titolo durante la prima fase del periodo di collocamento ha la sicurezza di potersi aggiudicare sempre il quantitativo richiesto. In questo modo l'acquisto all'emissione, oltre che in banca, può essere fatto anche tramite qualsiasi home banking abilitato alle funzioni di trading.

Diversamente dalle precedenti emissioni – fa sapere il Mef – la prima fase si svolgerà in due anziché tre giornate, da lunedì 21 a martedì 22 ottobre (nel caso di chiusura anticipata la prima fase potrebbe concludersi alle 13,30 della giornata di martedì, con comunicazione la sera precedente) e come di consueto sarà riservata ai risparmiatori individuali ed altri affini. La seconda fase, che si svolgerà nella sola mattinata del 23 ottobre, sarà riservata agli investitori istituzionali. Per questi ultimi il collocamento potrebbe prevedere un riparto, nel caso in cui il totale degli ordini ricevuti risulti superiore all'offerta finale stabilita dal Mef. Al contrario, per i piccoli risparmiatori ed altri affini non sarà applicato alcun tetto massimo, assicurando la completa soddisfazione degli ordini, come in tutte le precedenti emissioni.




 
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