L'intervento servirà a non far arrivare più acqua termale al sito, in seguito all'ordinanza del giudice Federico Bonato. Sul posto è arrivato il geologo Giancarlo Bruti, da questo nominato "custode", che seguirà i lavori. Servirà almenon una settimana per concluderli.
La Soprintendenza, vista la rilevanza archeologica della zona, ha però chiesto di estendere lo scavo a un'area di 150 metri quadrati. La società Freetime della famiglia Belli, che proprio lì ha la concessione termale, segna un altro punto a proprio favore. La vicenda però è lungi dall'essere chiusa: l'associazione Le Masse e le Antiche Terme Romane srl puntano ancora su tre cause, una civile e due al Tar.
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