Conti online e pagamenti, arriva il vademecum per capire la direttiva PSD2

Conti online e pagamenti, arriva il vademecum per capire la direttiva PSD2
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Lunedì 21 Ottobre 2019, 09:45
(Teleborsa) - Più sicurezza per la l'online banking e per i pagamenti. E' questo l'obiettivo della direttiva PSD2 sui servizi di pagamento, entrata in vigore in Italia il 14 settembre scorso. L'obiettivo di promuovere un mercato dei pagamenti ancora più innovativo, concorrenziale e sicuro per i cittadini. Ma come avviene? Lo ha illustrato l'ABI assieme alle principali associazioni dei consumatori con una sorta di vademecum.

L'introduzione di due fattori di sicurezza obbligatori - Non sarà più possibile usare solo il PIN o la chiavetta-token per accedere al conto, ma servità quella che viene definita l'autenticazione forte, ovvero l'utilizzo di almeno due fattori: password o PIN; smartphone o chiavetta-token; impronta digitale o altri dati biometrici.

Per i pagamenti bisognerà attendere il codice operazione - Quando si intenderà effettuare pagamenti online, via internet o mobile, bisognerà attendere la conferma con un codice univoco, che ad ogni operazione collega il relativo importo e il beneficiario, recapitato via sms o email all'atto di disposizione.

Solo per i pagamenti di piccolo importo, quelli ricorrenti o destinati a beneficiari di fiducia indicati dall'utente e i pagamenti di parcheggi e trasporti non rientrano nelle nuove regole della PSD2. Per questi, infatti, è sufficiente l'utilizzo di un solo fattore di sicurezza.

C'è da sottolineare che, mentre per l'online banking, la direttiva europea è già in vigore, per gli acquisti sul web fatti con carta, la direttiva prevede un passaggio graduale alle nuove regole di sicurezza.

La direttiva ha introdotto anche un'importante novità il rimborso dei pagamenti non autorizzati, fatti ad esempio con strumenti smarriti o rubati, entro 24 ore dalla notifica del cliente e con franchigia ridotta da 150 a 50 euro.
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