Un intervento che riqualificherà, ricostituendone l’aspetto attuale, il monumento del Torrione, simbolo di un intero quartiere che giace nel degrado da oltre 10 anni, dopo i danni causati dal sisma. L’area circostante, che oggi è stata transennata, sarà invece valorizzata con panchine con corpo illuminante, nuova pavimentazione e nuova illuminazione al led pensiline degli autobus in legno e una piccola fontanella. L’intervento costerà all’incirca 200 mila euro, fondi donati interamente dalla Fondazione Carispaq, e i lavori saranno possibili grazie alla sinergia tra la Fondazione, il Comune, la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l’Aquila e Cratere e l’Associazione nazionale costruttori della provincia dell’Aquila, presieduta da Aldolfo Cicchetti. L’Ance ha redatto e finanziato il progetto e dirigerà i lavori e l’ambito della sicurezza del cantiere.
«Per l’intervento sul Torrione è stata attuata la importante stessa sinergia del progetto del parco del Castello - afferma il presidente Taglieri - C’è stata infatti una proficua collaborazione tra la Fondazione, il Comune, la Soprintendenza e l'Ance in questi giorni - conclude il presidente Taglieri - In questi giorni stiamo completando la procedura di selezione dell'impresa e dopo le verifiche da parte del Comune della ditta selezionata, così come previsto dall' art 20 del codice degli appalti, potranno essere avviati i lavori. L'intervento di recupero del Torrione prevede la collaborazione dell'Ance nella progettazione, direzione lavori e come responsabile della sicurezza del cantiere, il tutto con la supervisione della Soprintendenza, mentre sarà propedeutico al cantiere stesso l'intervento di scavo ed indagine archeologica che si effettuerà con il coordinamento scientifico del professore Fabio Redi». A sollevare l’attenzione sul restauro del Torrione, abbandonato nel degrado dopo il sisma, è stato per la prima volta il gruppo civico Jemo ‘Nnanzi. «La riqualificazione di Parco del Castello con il recupero del sito archeologico del Torrione - conclude Taglieri - rappresentano due interventi che restituiscono tutta la bellezza di due luoghi identitari e molto cari alla comunità aquilana».
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