Maker Faire 2019 a zero emissioni e plastic free: uno spazio sostenibile per un ambiente green

Maker Faire 2019 a zero emissioni e plastic free: uno spazio sostenibile per un ambiente green
di Francesco Malfetano
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Venerdì 18 Ottobre 2019, 11:26 - Ultimo aggiornamento: 11:29

Zero emissioni e zero plastica. La sostenibilità entra dalla porta principale della Maker Faire, il più grande evento europeo dedicato alla tecnologia ed all'innovazione, organizzata dalla Camera di Commercio della Capitale e da Innova Camera. Durante l'evento che si terrà dal 18 al 20 ottobre alla Nuova Fiera di Roma, tra le centinaia di progetti dedicati a robotica, innovazione, arte, spazio, cibo e formazione, molta attenzione viene riservata alle grandi questioni dell'economia circolare: in particolare bioeconomy, greenbuilding e greentech. Non solo, come l'anno scorso, un'area espositiva dedicata con decine di aziende innovative e di esperti del settore che dimostrano concretamente come coniugare impresa, manifattura e sostenibilità esponendo i loro prodotti, i loro progetti e le loro tecnologie.

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LE ESPOSIZIONI
Ma soprattutto una novità assoluta per l'intero panorama fieristico italiano: la Maker Faire di Roma infatti, è il primo evento del suo genere ad adottare un approccio carbon neutral oltre che plastic free. Un impegno reale che vuole avviare un percorso virtuoso per trasformare la Fiera in un evento di grande valore ambientale oltre che tecnologico. Iniziativa che si traduce innanzitutto in azioni concrete come la piantumazione di un bosco - chiamato appunto Maker Faire - in una zona a forte deforestazione del Guatemala per mano della startup zero CO2 che inoltre doterà ogni singolo albero di un codice di tracciabilità e un sistema di georeferenziazione per seguirne lo sviluppo.

L'iniziativa, utile a compensare nell'immediato le emissioni prodotte durante la manifestazione, si misurerà sul lavoro della startup LClab, spin-off di Enea, che si occuperà giorno per giorno di definire il livello di emissioni prodotte dati valutandone i consumi energetici, idrici, i trasporti e i rifiuti generati. Il tutto consapevoli che tutta l'energia elettrica utilizzata proviene da fonte rinnovabile certificata da Green Utility spa. Non solo, anche tutto il materiale utilizzato per somministrare food&beverage sarà integralmente biodegradabile e compostabile certificato.

L'ORGANIZZAZIONE
Un risultato frutto di uno sforzo organizzativo ed economico molto rilevante, ma di grande valore simbolico ed ambientale, per cui è richiesta anche la partecipazione dei visitatori che sono invitati a non introdurre nella Fiera bottiglie o contenitori di plastica. Sostenibilità, economia circolare e spirito green si respirano non solo nelle iniziative strutturali di Maker Faire ma anche spingendosi tra i padiglioni Fiera di Roma grazie ai numerosi progetti innovativi di aziende e startup presenti. Si va dall'idroluppolo, un sistema per produrre birra in maniera sostenibile ed efficiente attraverso la coltura idroponica, fino al kit per trasformare la mitica Vespa Piaggio in uno scooter elettrico a emissioni zero e con 100 km di autonomia.

Magari da ricaricare semplicemente facendo un giro in città: alla Maker Faire infatti, è presente anche H.E.R.A. una startup salernitana che ha ideato un manto stradale capace di ricaricare i veicoli green. Si tratta di esagoni alimentati elettricamente che sono in grado di trasmettere la propria energia durante il moto delle auto elettriche - o degli scooter appunto - che circolano su di esso fino ad una velocità di 50 km/h. Ma i progetti sono davvero tanti. Lo stand dell'Istituto Europeo di Design ospita un laboratorio interattivo per calcolare la propria impronta ecologica che dimostra come e quanto le nostre abitudini possano determinare la sostenibilità ambientale dei consumi.
Nel padiglione ci sono anche la falena riduce l'inquinamento da plastica e Vegea, un tessuto bio realizzato dagli scarti di produzione del vino che si presta all'alta moda. Non si tratta dell'unico incontro tra creatività e sostenibilità.

Nell'area espositiva dedicata a MakerArt l'artista romano Lucamaleonte realizzerà due graffiti usando l'innovativa vernice mangia smog Airlite. Un prodotto innovativo che grazie all'attivazione solare è in grado di ripulire l'aria circostante, catturando lo smog e riducendo il numero di batteri nocivi. Raccontare e anticipare il futuro in pratica, non può fare a meno della sostenibilità.

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