Roma, «Vogliamo il tuo cane» e la prendono a bastonate: rapina choc a San Basilio
Non poche sono state le difficoltà incontrate dagli investigatori nella ricostruzione di quella sera.
Tante le persone che, pur sapendo ogni cosa, sono rimaste in silenzio, e anche perché da un primo esame autoptico sulla salma, sembrava si trattasse di morte naturale. La perseveranza degli inquirenti e l’acquisizione di nuovi elementi consentivano un nuovo e più accurato esame autoptico, da cui è emerso che l’arresto cardiocircolatorio era stato originato dai colpi inferti dall’aggressore. Per il malvivente, sono scattate le manette, ora si trova nel carcere di Velletri, ove era già recluso per traffico di ingenti quantità di sostanze stupefacenti provenienti dal Sud America per conto dei Casamonica.
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