Roma, avvocati, notai e studenti: oltre 100 mila pendolari dai Castelli

Avvocati, notai e studenti oltre 100 mila dai Castelli
di Mirko Polisano e Chiara Rai
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Mercoledì 16 Ottobre 2019, 10:41 - Ultimo aggiornamento: 12:47

In giacca e cravatta con la ventiquatt'ore d'ordinanza. L'esercito dei liberi professionisti parte con tutta calma dalle stazioni di Marino, Lanuvio, Castel Gandolfo per recarsi nella Capitale e andare ad affollare tribunali e studi privati. Sono avvocati, commercialisti, notai che hanno preferito la vita di provincia al caos della grande città. I Castelli Romani, 17 Comuni alle porte di Roma, si confermano così a tutti gli effetti una prolunga capitolina che conta quasi 400 mila residenti e oltre 110mila pendolari che ogni giorno raggiungono la Capitale per lavoro o per studio.

LE GRANDI CITTÀ
Nelle grandi città come Velletri, Marino, Albano e Genzano sono maggiormente gli studenti e gli impiegati in banca, nei ministeri e uffici pubblici a partire la mattina all'alba o subito dopo e rientrare nel pomeriggio. Nei centri più piccoli c'è una concentrazione di liberi professionisti, avvocati, commercialisti, notai, architetti, ingegneri che si spostano facilmente e senza disagi lontano dagli orari di punta. L'auto è sempre meno utilizzata in favore dei mezzi su gomma, la classica corriera blu del Cotral che negli ultimi tempi viene preferita da colf, badanti e molti stranieri. Ma ad avere il primato è il treno. I mezzi su rotaia sono tanti e sempre pieni. Si vedono sfrecciare, specialmente sulla via dei Laghi e nelle strade con gli snodi ferroviari i nuovi convogli, comodi, spaziosi, con l'aria condizionata d'estate e riscaldati d'inverno e soprattutto dotati di attacchi usb per caricare smartphone e pc portatili. Sono quasi tutti così i treni che transitano sulle linee FL4 Roma Albano Frascati Velletri. Da Ciampino a Roma ci sono 75 treni ogni giorno. In tredici minuti si raggiunge Roma centro e le corse sono continue, dalle 5:25 del mattino alle 23:19 della sera.

I NUMERI
Diciotto sono i treni che da Albano raggiungono Termini ma da un capolinea all'altro intercorrono 54 minuti. Anche se sono diverse le stazioni dove si ferma e che vengono prese d'assalto ogni giorno. «Il viaggio per Termini - dice Aurora, studentessa di storia dell'arte - è un'impresa ogni mattina, i ritardi sono frequenti e se la corsa viene soppressa per raggiungere Roma ti devi arrangiare, magari facendo l'autostop, di positivo c'è che da qualche mese non arriva più il trenino che ha la metà della capienza dei convogli soliti e il più delle volte non riuscivi neanche a salire». Sulla via dei Laghi c'è la fermata Sassone subito passato Marino, dove si vedono spesso studenti e qualche impiegato. Lì c'è una consuetudine pericolosa, soprattutto la mattina presto e il pomeriggio dopo le 16. I ragazzi che scendono attraversano i binari a piedi per raggiungere l'altra banchina. Da quelle parti ci sono diverse scuole e così si vedono gli adolescenti con le cuffie alle orecchie che non distolgono lo sguardo dal loro smartphone e camminano verso i binari. Molto affollata anche la stazione Pantanelle. Sono 19 al giorno invece i treni che da Velletri vanno a Termini e che presentano maggiori ritardi e disagi. La lista delle lamentele dei pendolari della linea ferroviaria Frascati-Ciampino-Roma Termini è lunga e, sempre la stessa, da anni. «Le corse dovrebbero essere molte di più - dice un utente - e soprattutto i treni devono essere più puliti». Da Velletri a Termini ci vuole un'ora tonda. Impossibile pensare di arrivarci in una ventina di minuti. Il sogno dei pendolari castellani? La metropolitana leggera dei Castelli Romani, un progetto rimasto nei cassetti del ministero dei Trasporti dal 2001 ma che rappresenterebbe a tutti gli effetti il collante tra l'hinterland e Roma.

 

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