IL LEADER
L’ingresso di Smalling ha certamente cambiato il volto al reparto. In difficoltà al debutto in serie A nell’ultima mezz’ora contro Zapata, nelle due gare seguenti con Lecce e Cagliari ha iniziato a prendere confidenza con il nostro campionato. I risultati si sono visti: sia i salentini che i sardi (se non fosse stato per lo sciagurato tocco di braccio di Mancini che ha poi provocato il rigore trasformato da Joao Pedro) non hanno mai tirato in porta. Non poco per una squadra che sia in estate (9 reti subite nelle 6 amichevoli più impegnative) che in avvio di torneo palesava amnesie abbastanza evidenti. Ora le curiosità sono due: 1) Capire quale è il partner ideale per l’inglese 2) Vedere il difensore alle prese con attaccanti più pericolosi rispetto a Babacar e Simeone. Si parte domenica con Quagliarella, poi in rapida successione Piatek, Mertens e Gervinho, senza dimenticare l’attacco del Monchegladbach, capolista in Bundesliga. I numeri dell’ex United sono comunque già interessanti: in appena 270 minuti, già 12 le respinte difensive con una percentuale altissima nei duelli vinti: 73,5 per cento che sale a 75 per quelli aerei (con appena 4 falli fischiati contro e un cartellino giallo rimediato). Per quanto riguarda il suo partner, finora Mancini è stato preferito a Fazio in due occasioni (le ultime) su tre. Già domenica si avrà una controprova.
VISITE PER UNDER E MIKI
Intanto Fonseca attende in giornata il rientro dei nazionali a Trigoria che è stata scelta dalla Uefa, insieme al centro di Formello e della Borghesiana, come sede di allenamento per Euro 2020. Ultimata la rizollatura del campo B: già oggi la squadra potrebbe allenarsi. Visite di controllo ieri per Under (lesione al bicipite femorale della coscia destra) e Mkhitaryan (lesione tendinea dell’adduttore della gamba destra) a Villa Stuart. Pronto al rientro, Florenzi.
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