Armi e droga, ecco come lavorano gli speciali cani dei carabinieri

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Martedì 15 Ottobre 2019, 12:32 - Ultimo aggiornamento: 13:04

di Marco Pasqua

Avevano nascosto 25 proiettili sotto ad una catasta di legname e cartoni, sperando di evitare l'arresto, visto che erano collegati ad una sparatoria. Ma Finx è stato più furbo del padrone dell'arma, ed è riuscito a trovarli, consentendo di arrestare una persona. Ha 2 anni, è un pastore tedesco, ed è uno dei 15 cani che fanno parte del servizio cinofili dell'Arma dei Carabinieri, che a Roma è comandato dal maresciallo Antonio Santamaria Maurizio. E' solo uno degli che, ogni giorno, vigilano sulla sicurezza dei romani, arrivando lì dove gli umani, spesso, non riescono ad arrivare. «Alcuni di loro vengono usati per la ricerca di armi ed esplosivi ha spiegato il comandante, ospite della Webtv del Messaggero e, tutti i giorni, vengono impiegati per le operazioni di bonifica, in caso di alto rischio di attentati, prima delle visite istituzionali di personalitù politiche». E sono tante le soddisfazioni che queste unità regalano ai loro conduttori: qualche giorno fa, un altro cane, durante un'operazione con i carabinieri della compagnia Roma Cassia, ha scovato un chilo di marijuana che il proprietario aveva cercato di nascondere. Sempre recentemente, un altro cane ha trovato una pistola con matricola abrasa. Ma ci sono state operazioni ancora più imponenti: «Ricordo quella volta in cui il fiuto di uno dei nostri cani riuscì ad individuare 55 chili di hashish nascosti nel doppiofondo di un furgone, a Civitavecchia». «Questi animali vengono sottoposti ad un addestramento costante, quotidiano spiega ancora Santamaria e non è assolutamente vero che vengono drogati, come molte persone credono ancora. Tutto l'addestramento ruota attorno ad un manicotto di spugna, nascosto con la droga o gli esplosivi: vengono addestrati a cercarlo e quando lo trovano, giocano con il loro conduttore. Quello è il premio che vale tutto l'impegno che ci regalano quotidianamente». Sono tante le funzioni di impiego di questi speciali amici dell'uomo: vengono, infatti, usati in operazioni di polizia giudiziaria, per localizzare e seguire tracce di malviventi; per rintracciare oggetti e/o indumenti occultati, per localizzare esplosivi e armi occultati. E, con l'inizio dell'anno scolastico, d'intesa con il Ministero, i cani anti-droga svolgono anche funzioni deterrenti e preventive, con i servizi davanti alle scuole: «L'obiettivo è quello di evitare che i giovani facciano uso di sostanze stupefacenti». 

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