Papa Francesco proclama 5 nuovi santi: «Siamo troppo attaccati ai soldi e ai vizi»

Papa Francesco proclama 5 nuovi santi: «Siamo troppo attaccati ai soldi e ai vizi»
di Franca Giansoldati
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Domenica 13 Ottobre 2019, 11:21

Città del Vaticano - «Abbiamo bisogno di essere risanati dalla sfiducia in noi stessi, nella vita, nel futuro; da molte paure; dai vizi di cui siamo schiavi; da tante chiusure, dipendenze e attaccamenti: al gioco, ai soldi, alla televisione, al cellulare, al giudizio degli altri». Papa Francesco in piazza san Pietro proclama cinque nuovi santi, un uomo e quattro donne mettendo in luce il legame tra la fede e la speranza nella vita dei cristiani. Sul sagrato in piazza san Pietro sono presenti diverse delegazioni internazionali e capi di Stato, tra cui il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e il Principe Carlo d'Inghilterra, arrivato per rendere onore al neo santo John Henry Newman. 

Ad essere proclamati santi sono il cardinale britannico John Henry Newman (1801-1890), fondatore dell'Oratorio di San Filippo Neri in Inghilterra; la religiosa romana Giuseppina Vannini (1859-1911), cofondatrice della Congregazione delle Figlie di San Camillo - le suore Camilliane -; l'indiana Maria Teresa Chiramel Mankidiyan (1876-1926), fondatrice delle Suore della Sacra Famiglia di Thrissur; la brasiliana Dulce Lopes Pontes (1914-1992), delle Suore missionarie dell'Immacolata Concezione della Madre di Dio; la friburghese Margherita Bays (1815-1879), terziaria francescana.

I nuovi santi sono vissuti tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo. Suor Vannini è la prima santa romana della sanità che viene canonizzata.

John Henry Newman è nato a Londra nel 1801. È stato ordinato sacerdote della Chiesa anglicana, dove ha lavorato per anni come parroco presso la chiesa di San Clemente a Oxford. Nel 1845, si convertì al cattolicesimo e, qualche anno dopo, fu ordinato sacerdote della Chiesa cattolica. Fondò l’Oratorio di San Filippo Neri in Inghilterra e fu creato cardinale nel 1879 pur non essendo vescovo, assumendo come motto “Cor ad cor loquitur” (Il cuore parla al cuore). Morì l’11 agosto 1880. Il miracolo che ha permesso la sua canonizzazione è la guarigione di una donna incinta americana che ha pregato per l’intercessione del cardinale dopo aver ricevuto una diagnosi molto seria. I medici non spiegano ancora come la donna, dell’arcidiocesi di Chicago, sia riuscita a riprendersi.

Giuseppina Vannini nacque a Roma nel 1859. All’età di quattro anni perse il padre e tre anni dopo sua madre, separata dai suoi due fratelli, fu accolta al Conservatorio Torlonia di Roma. Durante alcuni esercizi spirituali conobbe P. Camiliano Luigi Tezza, che riconobbe in lei la persona giusta per avviare una nuova congregazione fondata nel 1892 che prenderà il nome di Figlie di San Camilo.

María Teresa Chiramel Mankidiyan è nata nel 1876 a Puthenchira, nello stato del Kerala (India), ha ricevuto da Dio molti favori mistici, come avere visioni della Vergine e dei santi, oltre alle stigmate di Cristo nel 1909 e che ha sempre tenuto segreto . Nel 1914 fondò la congregazione delle Suore della Sacra Famiglia che ad oggi conta circa 2mila suore e 200 novizie. L’ordine gestisce scuole, ospedali, scuole d’infermieristica, licei, ostelli, case per disabili mentali e fisici, centri sociali e cliniche omeopatiche.

María Rita Lopes Pontes è nata nel 1914, aveva sei anni quando sua madre morì e a 18 anni entrò nella Congregazione delle Suore Missionarie dell’Immacolata Concezione della Madre di Dio, dove iniziò a chiamarsi Dulce. Ha fondato la ‘União Operária São Francisco (divenuto poi il Círculo Operário da Bahia), il primo movimento operaio cattolico di Bahia. Morì nel 1992 per la sua debole salute. Le sue iniziative con i poveri tra la fine degli anni quaranta e gli inizi del Cinquanta le valsero la candidatura al Premio Nobel per la Pace.

Marguerite Bays nacque in Svizzera, nel Canton Friburgo nel 1815.

Figlia di contadini, per tutta la sua vita lavorò come sarta. Terziaria francescana, si ammalò di cancro prima dei 40 anni, ma fu inspiegabilmente guarita l’8 dicembre 1854, il giorno in cui Pio IX proclamò il dogma dell’Immacolata Concezione. Visse molte esperienze mistiche, sprimentando sul proprio corpo le stigmate che nascose per tutta la sua vita e che rivelò soltanto al vescovo. Nella sua biografia ufficiale inoltre si racconta che soleva rimanere immobilizzata a letto con estasi ogni venerdì alle 15 e per tutta la Settimana Santa. Morì il 27 giugno 1879.

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