LA PARTITA
Tolta la vittoria a tavolino contro Milano di febbraio, Pistoia non vince sul proprio campo dallo scorso 6 gennaio e presenta molti giocatori acciaccati. Roma rinuncia ancora a Rullo, in panchina solo per fare numero. I padroni di casa mostrano subito i muscoli, dopo due minuti è 10-0. La Virtus produce il primo canestro con la tripla di Buford, i giallorossi tornano in partita con Dyson che sigla il 10-7. Lo stesso ex Brindisi e Sassari ha anche due falli. Pistoia resta avanti 19-12 all'ottavo, ma Roma è viva, pareggia con cinque punti in fila di Kyzlink, poi sorpassa con Dyson e Buford per il 19-22 del primo periodo. Jefferson e Moore regalano il 26-30 al 14esimo. Petteway trova la parità dalla lunetta: 32-32 al 17esimo. La Virtus ha un bel guizzo nel finale di tempo, un parziale di 3-9 la manda in vantaggio 35-41 al riposo lungo.
Dal rientro dagli spogliatoi, la Virtus allunga. Dyson da tre, Buford e Kyzlink in transizione regalano il 39-53 al 24esimo. Il black out offensivo di Pistoia prosegue e il pubblico di casa non gradisce, con qualche coro poco gratificante. Dyson sale in cattedra, è suo il 42-57 in avvicinamento, poi il 44-60 con canestro e libero aggiuntivo. Al 27esimo la partita sembra già segnata. L'attacco di Pistoia è solo Petteway, ma è troppo poco. Al terzo riposo, Roma resta avanti 52-65. La Ori Ora ritrova un minimo di fiducia, 56-67 al 32esimo, ma Kyzlink, Pini e Baldasso rimettono le cose a posto: 58-76 al 36esimo. Pistoia trova un parziale di 8-0 per il 66-76, ma è l'ultimo sussulto. Roma vince 67-81, esulta il gruppetto di tifosi arrivati dalla capitale, fischi per i padroni di casa.
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