Bus turistici a Roma: le multe non bastano. Invasione di torpedoni

Bus turistici a Roma: le multe non bastano. Invasione di torpedoni
di Camilla Mozzetti
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Venerdì 11 Ottobre 2019, 00:28 - Ultimo aggiornamento: 13:29

www.ilmessaggero.itAll’inizio fu una festa poi, come accade proprio nelle feste quando al termine bisogna sistemare, ci si rende conto del contesto in cui si è finiti. Ha funzionato così anche per il piano del Comune di Roma sull’interdizione del centro storico ai bus turistici. Sembrava meraviglioso che fossero vietati dal cuore della Capitale e invece i bestioni sono ancora lì a macinare metri e metri di asfalto anche in Centro. Altro che ordine.

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Era il primo gennaio quando l’amministrazione comunale – dopo un’accanita e rocambolesca diatriba con le categorie del settore – riuscì ad applicare il nuovo Regolamento per limitare il transito e la sosta nel salotto della Capitale dei torpedoni che da anni scarrozzavano all’ombra dei principali monumenti flotte di vacanzieri e stranieri. Il piano studiato per liberare l’immagine del Centro, ripristinandone la dignità e il decoro, e alleggerendolo dal peso di tonnellate di ferro e alluminio, finalmente era entrato in vigore. 

A onor del vero all’inizio l’impatto fu notevole: via Nazionale, via Milano, piazza Venezia – solo per citare alcune tra le strade principali sgomberate dai pullman turistici – erano belle a vederle così. Ma con il passar dei mesi l’incantesimo si è spezzato, complice anche l’arrivo della primavera e dell’alta stagione che hanno fatto tornare a Roma migliaia di turisti. Un po’ come una bolla di sapone che esplode: il traffico alleggerito e la diminuzione dei torpedoni derivava più dalla stagione invernale probabilmente che dal nuovo Regolamento del Campidoglio, che una stretta vera e propria, la imprimeva solo sulla carta.

I DATI
Non è solo una percezione perché ci sono i dati sulle contravvenzioni elevate per gli accessi irregolari nel centro storico – da uno dei varchi della Ztl C, limite invalicabile per i bus da Regolamento fatte salve le scolaresche e i mezzi per turisti disabili – a dirlo. Andiamoli a vedere. Dall’entrata in vigore del provvedimento gli agenti della polizia locale di Roma Capitale hanno contato 2.355 accessi non autorizzati di bus turistici al Centro da uno dei varchi Ztl C.

Ovviamente sono stati multati ma l’importo della contravvenzione sembra non spaventare. Del resto 450 euro da pagare a Roma Capitale sono poca cosa rispetto all’incasso di una società di pullman che noleggia, ad esempio, un mezzo a un tour operator o a un’agenzia turistica per un giorno intero. Ancor più numerose, poi, le irregolarità riscontrate sempre dai vigili per accessi irregolari nella Ztl-Vam, quella che precede il Centro storico ma che richiede comunque sempre un permesso e tocca zone come i lungotevere, via Ludovisi, l’area intorno alla Corte di Cassazione. Sempre da gennaio, negli ultimi nove mesi, le violazioni accertate in quest’area sono state 11.488. In tutto, da gennaio ci sono stati più di 13 mila ingressi irregolari. E non finisce qui. Perché sempre l’amministrazione di Virginia Raggi oltre al Regolamento ha deciso di dotare gli stalli di sosta dei pullman di particolari sensori (250) “affogati” nell’asfalto. Compito di quelle che i tecnici hanno ribattezzato “spiraline”, l’accertamento del titolo per la sosta (breve di 15 minuti o lunga di 2 ore) negli stalli. Ebbene, da gennaio sono state notificate 175 multe (circa una al giorno) per sosta senza titolo o con titolo non adeguato e/o scaduto.

I PERMESSI
Anche i permessi rilasciati nel 2019 danno prova di una presenza tutt’altro che marginale dei torpedoni sulle strade di Roma. Dopo che con il Regolamento sono stati archiviati i tanto vituperati abbonamenti che avevano costi irrisori da otto euro al giorno, l’amministrazione ha optato per i “carnet”: blocchetti di ingressi crescenti ognuno con un prezzo diverso (ma comunque basso). Da gennaio – e stavolta a contarli è l’Agenzia per la Mobilità – sono stati venduti 203 “carnet” comprendendo anche la zona semicentrale: 39 da 50 ingressi, 31 da 100, 7 da 200 e 126 da 300 oltre a 150 mila tagliandi giornalieri.

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