Fermato dopo sei furti
richiedente asilo
spacca tutto in questura

Fermato dopo sei furti richiedente asilo spacca tutto in questura
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Giovedì 10 Ottobre 2019, 12:28
TERNI E’ stato rintracciato dalla Polizia di Stato all’interno di un furgone - che gli era stato prestato da un connazionale per passarci la notte – il gambiano di 23 anni che nella nottata di mercoledì ha commesso numerosi furti, sia in abitazione che in esercizi commerciali, nella zona di via Narni. La Squadra Volante si è subito messa sulle tracce del ragazzo, dopo che la proprietaria di un bar di via Narni si era rivolta alla Polizia di Stato per un tentativo di furto pluriaggravato messo in atto a tarda notte. Le telecamere dell’esercizio commerciale avevano ripreso un ragazzo straniero che dopo aver tentato di aprire la porta del bar, aveva tentato di scassinare il distributore di sigarette, arrivando a colpirlo violentemente con il coperchio di un tombino; non riuscendo nel suo intento neanche con l’impiego di un trapano elettrico, se ne era andato in sella ad una bicicletta.  Gli immediati accertamenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, permettevano di rintracciare il giovane poche ore dopo, quando veniva trovato all’interno del furgone parcheggiato in via Narni, accanto ad un centro commerciale.  Dal controllo in banca dati è emerso che il ragazzo - in Italia dal 2016 come richiedente asilo, il cui permesso era scaduto il 1 ottobre – aveva una lunga lista di precedenti penali: numerose le denunce per spaccio, resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione, invasione di edifici, reati commessi a Bari e a Grosseto. Nel frattempo, si presentavano in questura le vittime dei furti subiti nella nottata: il titolare di un negozio di abbigliamento di via Narni, dove erano stati rubati degli indumenti; il proprietario di un furgone, dal cui interno erano stati asportati dei vestiti e un trapano avvitatore (risultato poi lo stesso che il gambiano aveva usato per tentare di scassinare il distributore di sigarette del bar); il titolare di un centro scommesse, dove le telecamere avevano ripreso il gambiano che, dopo aver sfondato la vetrina con un arnese, aveva rubato un pc, un cellulare e 172 euro sottratte da una slot machine ed un carica batteria; il residente dell’abitazione sopra il centro scommesse, al quale erano stati rubati gli attrezzi, utilizzati per sfondare la vetrina del locale; il proprietario della bicicletta usata, sempre dal gambiano, per fuggire. Durante la permanenza dell’arrestato nei locali preposti della questura, il ragazzo ha tenuto per tutto il tempo un comportamento violento ed aggressivo, tanto da arrivare a strapparsi la maglia che indossava e a scagliarsi contro le pareti della stanza, fino a distruggere la sedia dove era seduto. E’ stato arrestato e messo a disposizione del Pubblico Ministero di turno Matthias Viggiano.


 
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