In questo contesto la moneta, acquistata da una casa d'aste internazionale nei mesi scorsi con una petizione popolare dai fiumicinesi, testimoniava l'opera portuale che migliorò la funzionalità di «Portus», il porto per antonomasia della città di Roma.
«Ora che il sesterzio torna nella sua teca presso l'Ufficio Turistico di Piazza Grassi - dichiara Pino Larango, presidente della Pro Loco Fiumicino - potrà nuovamente essere ammirato da cittadini e turisti, che potranno meglio conoscere le nostre antiche origini. È stata una vera soddisfazione ricevere la richiesta di prestito per questa mostra, da parte della Direzione delle Gallerie degli Uffizi. Segno evidente che il comitato organizzatore della raccolta fondi per l'acquisto del prezioso reperto, ha avuto ragione, e fortunatamente anche la cittadinanza ha subito capito il significato del riconoscersi in una pur semplice, ancorché rarissima moneta romana».
Da dicembre dello scorso anno si è costituita un'Ats, Associazione Temporanea di Scopo di cui la Pro Loco è capofila, con la finalità di valorizzare le risorse storiche archeologiche del territorio, attraverso quante più possibili iniziative si possano realizzare.
In particolare per la maggior conoscenza della figura di Traiano, del suo grande operato sia nel campo sociale che urbanistico. L'intento è quello di far riconoscere universalmente Fiumicino come Città di Traiano.
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