Moschea a Frosinone, il sindaco: «L'iter autorizzativo non è iniziato»

Moschea a Frosinone, il sindaco: «L'iter autorizzativo non è iniziato»
di Gianpaolo Russo
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Giovedì 10 Ottobre 2019, 14:28
Il giallo della Moschea continua a far discutere Frosinone. Un progetto avviato nel 2015, poi bloccato per alcune irregolarità di natura urbanistica, poi ripreso nella scorsa primavera. Infine sull'idea di realizzare questo centro di culto in viale America Latina, dopo aspre polemiche, raccolta firme e manifestazioni contro la sua realizzazione, è calato il silenzio.

Ora l'argomento è tornato improvvisamente in discussione e ieri la parte contraria al progetto è tornata a farsi sentire. «Il progetto della moschea esiste ed è sulla scrivania del dirigente all'urbanistica del comune di Frosinone spiega il consigliere comunale della lista Per Frosinone» Marco Ferrara. Poi aggunge: «Se non avessi personalmente scattato le foto del rendering del progetto della moschea che visionai, lo scorso aprile 2019, al settore Urbanistica in qualità di consigliere comunale di Frosinone e se non le avessi pubblicate su Facebook, probabilmente, a fine maggio 2019 tale progetto sarebbe stato presentato dal dirigente in consiglio comunale per la sua approvazione. Questa teoria negazionista dell'esistenza del progetto della moschea a via America Latina è, a mio avviso, una bella notizia perché probabilmente qualcun altro ha capito che i cittadini di tutti i quartieri della città Frosinone la moschea a venti metri accanto alla scuola Ignazio De Luca non la vogliono proprio e che l'area di via America Latina è un quartiere con pochissimi parcheggi che risulterebbe completamente bloccato dall'afflusso di migliaia di fedeli che potrebbero frequentare la moschea. Mi auguro che questo progetto venga ritirato dal privato e che venga definitivamente archiviato, per sempre».

LA RACCOLTA DI FIRME
Alcuni partiti non demordono e la raccolta firme anti moschea prosegue: «Sia sabato che domenica continueremo la raccolta delle firme spiega il rappresentante comunale di Fratelli D'Italia Giuseppe Vittigli e saremo sia a via Aldo Moro che al parco Matusa. Siamo arrivati a 3500 cittadini che hanno firmato contro la moschea e proseguiremo sino a quando il progetto non sarà archiviato in maniera definitiva». I banchetti per la raccolta firme (oltre per la moschea Fdi lo ha organizzato anche per dire no allo ius soli) saranno presenti sabato pomeriggio in via Moro dalle 16 alle 19,30 e domenica al Parco Matusa dalle 10 alle 13.

IL PIANO
Il progetto Moschea prevede circa 2 mila metri cubi di struttura in viale America latina, tra via Pampas e viale delle Ginestre di fronte alla scuola materna ed elementare dell'Ignazio De Luca. L'edifico si compone di tre piani per ospitare in sedi separate circa 300 fedeli di sesso maschile distinti da quelli di genere femminile. Prevista un'aula didattica per insegnare la lingua araba. Il luogo di culto per i fedeli dell'Islam sarà ovviamente dotato del cosiddetto mihrab ovvero una sorta di abside che indica la direzione della Mecca ove i fedeli rivolgendosi verso potranno seguire le preghiere dettate dall'Imam. Oltre alla Moschea si prevede un parcheggio di 50/60 posti auto sul versante collinare.

IL PRIMO CITTADINO
Il sindaco Nicola Ottaviani però afferma che novità non ci sono al riguardo: «Da maggio ad oggi spiega il primo cittadino - non ci si è mossi di un centimetro. Il privato che ha intenzione di realizzare la moschea non ha ancora definito gli standard urbanistici (parcheggi, verde, ecc) pertanto l'iter autorizzativo del progetto non è iniziato». Per la cronaca va precisato che un centro di culto musulmano già esiste, ubicato in via Mària nella parte bassa del capoluogo da anni e la nuova moschea non si andrebbe ad aggiungere ma a sostituire alla vecchia sede.

 
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