Pavarotti, alla Festa di Roma il "docu" sul tenore firmato da Ron Howard

Luciano Pavarotti
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 9 Ottobre 2019, 19:57 - Ultimo aggiornamento: 19:58
Luciano Pavarotti emoziona con la sua storia e la sua voce. A 12 anni dalla sua morte ci pensa il documentario evento di Ron Howard a raccontarlo riportandolo, se ce ne fosse bisogno, all’attenzione mondiale. Il 12 ottobre è il suo compleanno, pochi giorni dopo il film viene presentato alla Festa di Roma dallo stesso regista Premio Oscar (e ex Ricky del cult Happy Days). Poi in sala solo per tre giorni, il 28, 29 e 30 ottobre con Nexo Digital. La storia, la voce, i segreti e la leggenda del tenore di Modena sono al centro del film, ma soprattutto quello che emerge è il suo incredibile percorso di self made man grazie ad un talento eccezionale: dalle umili origini di figlio di un fornaio a superstar internazionale dell’opera.

Filmati mai visti prima e immagini delle esibizioni accanto a quelle più intime del cantante, con l’accesso esclusivo agli archivi di famiglia. Obiettivo di Howard: rivelare l’uomo, il marito e il padre, filantropo e artista sensibile, che ha avuto una relazione complessa con il suo talento e con un successo senza precedenti. C’è la storia quasi leggendaria dei tre tenori: con Placido Domingo e José Carreras sul palco di Roma nel giorno della Coppa del Mondo del 1990: 1,4 miliardi di persone ad ascoltare quel Nessun Dorma. Nella produzione internazionale (Polygram Entertainment, Imagine Entertainment e White Horse Pictures con Diamond Docs) c’è anche l’Italia, con la collaborazione di Timvision e Wildside. I produttori esecutivi italiani sono Lorenzo Gangarossa, Mario Gianani e Lorenzo Mieli. In occasione dell’uscita del film, saranno disponibili dal 7 giugno pubblicati da Decca il nuovo Greatest Hits di Big Luciano che raccoglie i grandi successi dell’artista, 3 cd con 67 brani per oltre 3 ore e mezzo di musica, e la colonna sonora originale del film che, oltre a raccogliere i grandi successi di Pavarotti, contiene due inediti: Miserere con Zucchero e Andrea Bocelli e l’Ave Maria di Schubert con Bono. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA