Andrea Muzii campione di memoria
«Così mi allenavo l’estate a Pescara»

Andrea Muzii campione di memoria «Così mi allenavo l’estate a Pescara»
di Rosalba Emiliozzi
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Mercoledì 9 Ottobre 2019, 12:39
Una via, una piazza, un palazzo, una chiesa e soprattutto due sindaci Leopoldo e Mario. Muzii a Pescara vuole dire tutto questo. E oggi c’è un altro  Muzii che sta tenendo alto di nome della storica famiglia abruzzese: Andrea, 20 anni, romano ma con il cuore proteso nella città di D’Annunzio dove vive nonno Giovanni Muzii, 85 anni, che per questo ragazzo talentuoso stravede. Per anni Andrea è stato in vacanza al mare, per tre mesi, a Pescara a casa dei nonni, «stabilimento Capponcina» dice. Ora viene di meno solo perché le “gare di memoria” lo portano lontano.

Imbrigliare Andrea Muzii dentro un cliché non è facile. È un ragazzo studioso e di grandi ambizioni, è iscritto al primo anno di Medicina e segue la tradizione di famiglia: il bisnonno-sindaco Mario era radiologo, nonno Giovanni anche lui radiologo ora in pensione, papà Ludovico è professore ordinario di Ginecologia alla Sapienza di Roma e 
Andrea vorrebbe specializzarsi in Chirurgia. Intanto però cerca di migliorare la sua passione: la memoria, ricordare tutto alla perfezione. I RISULTATI Ha già vinto diverse gare in Italia e a Londra, andrà agli Europei il 16 e 17 novembre in Svezia e ai Mondiali in Cina (29, 30 novembre e 1 dicembre) per strappare l’oro e partecipare nel 2020 a Dubai alle Memoriadi, vale a dire le Olimpiadi dei campioni della memoria. Che ha diverse discipline: memorizzare cifre, carte da poker, parole, nomi e volti stranieri sconosciuti, date storiche inventate e pure numeri dettati velocemente da un altoparlante. Cose incredibili per un umano qualsiasi.

Ma Andrea non si sente un superman. «Una dote? No, tanto allenamento» risponde quando si prova a chiedere da chi ha ereditato questo “super potere” di memorizzare, ad esempio, in 24 secondi un mazzo di 52 a carte da poker. E se è riuscito a raggiungere alti livelli (detiene otto record nazionali e due europei) lo deve anche un po’ a Pescara: un paio di anni fa, quando ha iniziato ad allenare la memoria applicando la tecnica dei loci (luoghi in latino), ha associato ogni singola carta da poker a un frame del percorso che faceva abitualmente d’estate, mettendo in fila bar, chalet, palme e tavolini da ping pong che si susseguivano sul viale della Riviera. Oggi è in grado di memorizzare con questo metodo ben 17 mazzi di carte da poker. A cosa serve tutto questo? Intanto è un modo diverso di essere atleti («atleti della memoria») e poi, come spiega Andrea Muzii, «vorrei fare qualcosa che aiuti gli altri a sviluppare la memoria, per adulti ma anche per tanti studenti».

Con due amici sta studiando un corso online con le regole per immagazzinare memoria. Insomma forse vedremo 
Andrea su Internet che spiega come buttare via post-it e affrontare le giornate o i libri di diritto contando solo sulla propria mente. E nonno Giovanni cosa pensa? «Ci sentiamo spesso, è contento ma vorrebbe che mi concentrassi solo su Medicina». Papà Ludovico e mamma Cristina, laureata in Economia e di professione navigator, nati e vissuti a Pescara prima del trasferimento a Roma, supportano le aspirazioni di Andrea. Che al momento è concentrato sulle gare in Svezia e Cina (ha anche uno sponsor, il divulgatore del web Alessandro de Concini), in vista dell’esame-scoglio di Anatomia. 
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