Dopo le indagini dei carabinieri agli arresti domiciliari sono finiti tre imprenditori di tre aziende diverse: uno è il tagliaboschi di Acquapendente, già al centro di una precedente indagine sulla sua attività. Poi un imprenditore di Gallese e un terzo del capoluogo.
Inoltre un quarto imprenditore agricolo è finito agli arresti domicliari con l'accusa di avere assunto diversi lavoratori, tutti in grave stato di bisogno, e di averli impiegati per più di 12 ore al giorno, senza riposo settimanale. Il tutto pagandoli pochi euro al mese. E' accusato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
All'imprenditore di Gallese sono legate le altre tre persone accusate di avere picchiato il dipendente di un'azienda agricola che aveva chiesto legittimamente un compenso. I reati ipotizzati per loro sono sequestro di persona e lesioni aggravate.
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