SI CAMBIA, SPAZIO AL 4-3-1-2
Sono quattro i cambi di formazione rispetto alla trasferta di Malta: Linari, Guagni, Rosucci e Girelli prendono il posto di Bergamaschi, Fusetti, Marinelli e Tarenzi. Nel nuovo assetto tattico disegnato dalla Bertolini Manuela Giugliano agisce alle spalle delle due punte. La scelta si rivelerà azzeccata. Bastano solamente 3’ per passare in vantaggio. Rosucci serve Girelli all’interno dei sedici metri e la juventina non ha difficoltà a battere Haricic. L’Italia non si ferma e continua a macinare gioco. E trova meritatamente il doppio vantaggio prima della mezz’ora con Giugliano abile a inserirsi alle spalle della difesa bosniaca. Il lancio di Galli pesca proprio la giallorossa che indisturbata, sul secondo palo, batte ancora l’estremo difensore ospite.
RIPRESA IN GESTIONE
Sempre Giugliano cerca subito a inizio secondo tempo di chiudere definitivamente il match, ma questa volta la sua mira è imprecisa. L’Italia allora decide di far correre le avversarie girando palla e abbassando i ritmi della partita. Qualche accelerazione però è ancora pericolosa. Ma le azzurre non riescono a trovare la terza rete peccando di concretezza e qualità nell’ultimo passaggio. L’ultima emozione della sfida la regala Tarenzi che con un colpo di testa ben indirizzato colpisce la traversa. Finisce dopo 6’ di recupero. E questa volta i tre punti sono più pesanti del solito perché allontaniamo definitivamente la Bosnia dalla lotta al secondo posto e puntiamo decisamente alla vittoria del girone di qualificazione che ci darebbe il pass diretto per la fase finale della competizione europea.
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