i tratta di un gruppo di turisti provenienti da Vacri, in provincia di Chieti. Tra essi anche un nucleo familiare, genitori con un bambino di 11 anni. E altri parenti. L’ipotesi più accreditata è quella di un’infezione batterica, ma la diagnosi è complicata dalle condizioni critiche in cui versa l’ospedale: nel laboratorio analisi ci sono strumenti assolutamente insufficienti per esami completi. Le provette spesso vengono mandate a Sulmona, con tutti i disagi del caso. A questo si aggiungono la carenza di personale e i turni massacranti a cui sono sottoposti medici e infermieri. Fino a ieri sera le condizioni dei sette ricoverati apparivano stabili e sotto controllo, ma occorreranno almeno 24 ore per poter dichiarare cessata l’emergenza. Con la speranza che non che non siano necessari trasferimenti in strutture più attrezzate.
© RIPRODUZIONE RISERVATA