Trieste, un testimone: «Quel "mani in alto" e poi gli spari»

Trieste, un testimone: «Quel "mani in alto" e poi gli spari»
2 Minuti di Lettura
Venerdì 4 Ottobre 2019, 18:14 - Ultimo aggiornamento: 18:47

Arrivano aggiornamenti, minuto dopo minuto, sulla sparatoria avvenuta a Trieste. Secondo alcuni testimoni, uno dei rapinatori ha esploso a bruciapelo colpi contro gli agenti. I poliziotti che hanno perso la vita avevano urlato ai malviventi: «Mani in alto, faccia a terra». Questo quello che racconta una testimone: «Mi sono poi barricata nel negozio». Un'altra persona ha detto: «Ho visto un uomo a terra, aveva una pistola accanto». I racconti si arricchiscono di drammatici dettagli: «Ho visto gli agenti correre dentro la Questura a caccia di un uomo. Poi sono arrivate tre ambulanze»

Questura, Trieste: ecco cosa è successo

GLI SPARI - Il titolare di un locale della zona ha riferito di aver sentito spari provenienti dall'interno della Questura. Pochi istanti dopo l'uomo ha detto di aver visto un giovane uscire di corsa dalla Questura con in mano un'arma. Quest' ultimo avrebbe provato ad aprire un'auto della polizia parcheggiata lì davanti, ma inutilmente perché la vettura era chiusa. Subito dopo sono giunti alcuni agenti che lo hanno bloccato a terra. Ecco le parole del testimone riportate da RaiNews: «Gli spari sembravano fuochi artificiali, raffiche prima e dopo. separate da alcuni secondi. Uno di quelli che sparava era ferito. Non sono riuscito a vedere che tipo di persone fossero»
 

 


LA SOLIDARIETA' - «Partirò immediatamente per Trieste dove questo pomeriggio è avvenuta una sparatoria, per incontrare il questore e chiarire le dinamiche di questo evento drammatico». Lo ha detto il presidente della Regione Massimiliano Fedriga lasciando un convegno del Cantiere Friuli dell'ateneo friulano, dove veniva presentato un libro, dopo aver appreso telefonicamente della sparatoria avvenuta nella città friulana: «Sono vicino alle famiglie e alle forze dell'ordine, penso sia un fatto drammatico per tutta la comunità e per tutto il Paese».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA