Molise, tre lupi a passeggio per il paese di notte. Il sindaco di Petrella Tifernina: «Ottima notizia, il pericolo viene dai cinghiali»

Molise, tre lupi a passeggio per il paese di notte. Il sindaco di Petrella Tifernina: «Ottima notizia, il pericolo viene dai cinghiali»
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Giovedì 3 Ottobre 2019, 19:41
Le telecamere di sorveglianza di quale esercizio commerciale li hanno immortalati mentre a mezzanotte correvano lungo le vie del paese. Niente ladri in fuga né ragazzotti alticci al rientro da una serata brava, piuttosto tre lupi in grande forma. A darne notizia il sindaco di Petrella Tifernina, in provincia di Campobasso, Alessandro Amoroso, che considera l'evento «una nuova opportunità per la valorizzazione delle risorse naturali locali». Il primo cittadino del paese,  1.100 abitanti, avamposto sannita arroccato a 650 metri sul mare, ha invitato la popolazione a non cedere all'allarmismo, ma al contrario a restare tranquilla. Con una ordinanza ha tuttavia  consigliato i concittadini in via puramente precauzionale di evitare di dar da mangiare ad animali su suolo pubblico lasciando cibo per strada e a lasciare liberi cani di proprietà. Lo stesso primo cittadino esorta la gente locale a segnalare eventuali rinvenimenti di carcasse di animali, al fine di consentirne l'immediata rimozione e smaltimento.
Per gli studiosi: «è un evento particolare avvistare i lupi in paese.
La presenza, ormai accertata in Molise, va considerata una risorsa, una testimonianza dell'elevato indice di naturalità della nostra regione. È auspicabile migliorare innanzitutto la conoscenza sulla distribuzione del lupo e del cinghiale in regione, ottimizzare la gestione degli indennizzi dei danni agli allevatori e ridurre il randagismo canino. Attualmente non esiste nessun programma di monitoraggio della specie e i dati ad oggi disponibili sulla sua presenza fanno riferimento solamente al Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise ed ai dati pubblicati in provincia di Campobasso, in particolare nella Valle del Fortore». Per il sindaco Amoroso, il pericolo non arriva dall'avvistamento dei lupi quanto dai cinghiali, che considera «l'emergenza primaria del territorio, cioè la presenza dei 'bisontì, arrivati anche in alcuni casi, nelle vicinanze del centro abitato...». 
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