Reddito cittadinanza e quota 100, stop di Assolombarda: «Recuperare risorse per abbattere il cuneo fiscale»

Reddito cittadinanza e quota 100, stop di Assolombarda: «Recuperare risorse per abbattere il cuneo fiscale»
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Giovedì 3 Ottobre 2019, 11:31 - Ultimo aggiornamento: 12:12

«Stop all'esperimento negativo di Quota 100 ed espianto delle politiche del lavoro da reddito di cittadinanza, con confluenza di tutte le risorse disponibili, compresi i 9,4 mld del bonus 80 euro verso l'abbattimento strutturale del cuneo fiscale». È la ricetta del presidente di Assolombarda Carlo Bonomi che chiede al governo: «Stupiteci». Bonomi, nel suo intervento all'Assemblea degli industriali per la relazione annuale chiede all'esecutivo un intervento di grande decisione.

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«Non servono pochi miliardi di abbattimento del cuneo, ne servono almeno 13 o 14, non certo i 2 miliardi e qualcosa di cui leggiamo nella Nadef. Non rispondeteci con un elenco di 27 o 39 proposte diverse - ha scandito - non parlateci di nuovo umanesimo e di nuovo rinascimento, questa volta stupiteci». Basta con «l'esperimento negativo di Quota 100» e «l'espianto delle politiche del lavoro, dal reddito di cittadinanza». Bonomi indica anche come raccogliere le risorse in un passaggio che, oltre a Quota 100 e a Reddito di Cittadinanza, dedica agli 80 euro. Propone così la «confluenza di tutte le risorse disponibili, compresi i 9,4 miliardi annui del bonus 80 euro, verso l'abbattimento strutturale del cuneo fiscale a favore dei lavoratori, che alza occupabilità e reddito molto più di tutta la panoplia di sussidi a tempo sin qui erogati».

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Nel suo intervento Bonomi chiede a Giuseppe Conte di indicare «le priorità vere, quelle che servono per riorientare un Paese che da vent'anni cresce dello 0,2% in media all'anno, che ha occupati di 15-20 punti in percentuale meno dei Paesi Nord europei e che rapina futuro ai suoi giovani, mentre fisco e welfare distorti ci condannano a una demografia sempre più asfittica». «Poche, pochissime chiare priorità», ha precisato. «Innanzi tutto - ha indicato Bonomi - nessun equivoco su deficit e debito, che devono scendere». Bonomi citata poi «le opere pubbliche e i cantieri da riavviare in tutta Italia: non solo Tav, Gronda di Genova, Alta Velocità nel Nord Est e al Sud, passante della A1 a Bologna».

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