L'INFORMATIVA
I carabinieri assieme agli ispettori del Lavoro dell'Asl di Frosinone, ieri mattina, hanno depositato una corposa informativa in Procura, indirizzata al procuratore capo Luciano d'Emmanuele e al sostituto procuratore Valentina Maisto che coordina le indagini. In quelle pagine è stata scritta la prima verità sulla morte di Fabrizio, padre, marito e figlio premuroso. Proprio a seguito dell'informativa c'è stata l'iscrizione nel registro degli indagati delle cinque persone.
LA DINAMICA E GLI INTERROGATIVI
Fabrizio è morto sul colpo. La prima dinamica dell'accaduto, infatti, riconduce la morte dell'uomo al colpo secco ricevuto alla parte superiore del corpo, altezza collo, dallo stampo che era stato sollevato dal carrello elevatore. Alla luce di tutto ciò molte sono le domande che, in queste ore, si pongono gli investigatori. Il carrello elevatore era idoneo all'ancoraggio dello stampo? I cavi erano idonei al peso enorme dello stampo? L'area presse a freddo, durante le operazioni di movimento degli stampi, deve essere interdetta agli operai? Questi e tanti altri quesiti dovranno essere chiariti per circoscrivere le eventuali responsabilità, indirette, di terze persone nella morte di Fabrizio Greco.
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