Trump voleva una trincea con i coccodrilli al confine del Messico. Il Nyt: «Poi fu dissuaso»

Trump voleva una trincea con i coccodrilli al confine del Messico. Il Nyt: «Poi fu dissuaso»
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 2 Ottobre 2019, 01:14 - Ultimo aggiornamento: 09:33

Un muro con trincea di coccodrilli. Era il suggerimento di Donald Trump, che secondo il New York Times privatamente avrebbe parlato spesso di fortificare il muro al confine col Messico con una trincea d'acqua piena di serpenti e coccodrilli, sollecitando i collaboratori a stimare i costi. E dopo aver suggerito pubblicamente che i soldati sparassero ai migranti se tiravano pietre, il presidente fece marcia indietro quando gli fu spiegato che era illegale ma poco dopo in un incontro suggerì che sparassero loro alle gambe. Lo rivela il New York Times citando una dozzina di dirigenti Usa.

Usa, l'avvocato di Trump ingaggia come difensore l'ex procuratore del Watergate
Dazi Usa, attesa per verdetto WTO su Airbus: conto salato per l'Europa


Lo scorso marzo, prosegue il quotidiano, in una riunione nello studio Ovale Donald Trump ordinò a suoi più stretti collaboratori di chiudere l'intero confine di 2000 km col Messico entro il mezzogiorno del giorno dopo, gettandoli nel panico. Poi fu persuaso a non farlo ma si vendicò iniziando una serie di purghe di coloro che avevano tentato di contenerlo. 
 


 

© RIPRODUZIONE RISERVATA