Casellati porta a Napoli Opera is in the Air: «La lirica è più globale della musica pop»

Il Maestro Alvise Casellati
di Simona Antonucci
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Martedì 1 Ottobre 2019, 22:27
Il Maestro Alvise Casellati porta per la prima volta in Italia, direttamente dal Central Park di New York, il progetto divulgativo da lui ideato e sviluppato Opera Italiana is in the Air”, un gala lirico popolare, internazionale e gratuito che andrà in scena venerdì 4 ottobre, a Napoli, alle 21 alla Galleria Umberto I (Ingresso gratuito ad esaurimento posti).

«Il progetto», spiega Casellati, unisce al meglio le mie due anime di sempre, quella da manager nel settore dell'arte, e quella di musicista». L'idea di base, secondo il Maestro, e che è piaciuta a New York come a Miami, è quella di portare la grande opera italiana in luoghi di facile fruizione. «Ma la cosa davvero essenziale», aggiunge, «è che la qualità artistica sia ineccepibile, altrimenti, invece, di avvicinare nuovi spettatori, li allontaniamo definitivamente. Fondamentale, quindi, avere partner con il San Carlo e La Scala». 
      
Alvise Casellati, sarà sul podio, Patrizio Rispo, la voce recitante, Stefano Valanzuolo è il responsabile dei testi, con Chiara Isotton (soprano), Azer Zada  (tenore), Seung-Gi Jung  (baritono) e le prime parti dell’Orchestra del Teatro di San Carlo, l'Orchestra Giovanile Sinfonica del Conservatorio Nicola Sala di Benevento, i solisti dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala. In programma brani dal Rigoletto e  dalla Tosca.

Opera Italiana is in the Air è andata per la prima volta in scena nel 2017 a Central Park, davanti a migliaia di persone. Grazie al supporto della città di New York e dei principali media americani, Opera Italiana is in the Air è diventato da allora un appuntamento imprescindibile dell’estate newyorkese. Da quest’anno viene proposto anche al Regatta Park di Miami, per coinvolgere anche il mondo latino, e il 4 ottobre a Napoli.

La Galleria Umberto I di Napoli ospiterà un’orchestra nuova e speciale e Alvise Casellati sul podio accompagnerà il pubblico alla scoperta dell’opera italiana con l'attore partenopeo Patrizio Rispo, voce narrante di questo viaggio tra Rigoletto e Tosca.


«Il sogno per il futuro», continua il Maestro,  «sarebbe quello di portare il progetto seguendo una mappa ideale di luoghi a rischio sociale, quei posti dove non accade mai nulla di stimolante intellettualmente, dove intere comunità sono abbandonate, senza una valida alternativa a un profondo senso di frustrazione».

Il 12 ottobre, Casellati, è atteso nella Zaryadye Hall di Mosca dove, alla testa dei giovani dell’Accademia del Bolshoi uniti ai cantanti dell’Accademia della Scala, continuerà il suo cammino tra i nascenti talenti internazionali. 

«Amo molto lavorare con i giovani talenti, che ormai sono lo specchio di un mondo in cui l’opera è più globale del pop in senso stretto, grazie a tanti territori emergenti come Cina, Africa e Sudamerica dove la lirica è sentita giovane, fresca, attuale, innovativa.
Il 12 ottobre a Mosca ci saranno giovani da tutto il mondo uniti nella lingua italiana e nella musica italiana. Credo che non si possa immaginare nulla di più bello per chi come me, ha sempre creduto nella bellezza della propria cultura, nella divulgazione e nella giovinezza di questo repertorio eterno
».
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