Ama, dimissioni Cda: è il settimo cambio in tre anni della governance dell'azienda

Ama, dimissioni Cda: è il settimo cambio in tre anni della governance dell'azienda
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Martedì 1 Ottobre 2019, 16:15 - Ultimo aggiornamento: 18:12

L'Ama è nel caos. Con le dimissioni odierne del Cda si va verso il settimo cambio in tre anni della governance dell'azienda che opera nel settore dei servizi ambientali per conto del Comune di Roma. Con l'arrivo della giunta pentastellata in azienda siedeva Daniele Fortini che, nominato durante l'era di Ignazio Marino e rimasto con il commissario Francesco Paolo Tronca, andò via al termine di un duro scontro con l'allora assessore all'ambiente Paola Muraro, dimessasi successivamente per guai giudiziari.

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Fu nominato Alessandro Solidoro, vicino all'allora assessore al bilancio Marcello Minenna. Solidoro si dimetterà nel 2016 lo stesso giorno che in Campidoglio sbatterono la porta lo stesso Minenna e la capo di gabinetto Carla Raineri. Poi fu la volta di Antonella Giglio, che lasciò la dirigenza nel 2017, seguita da Lorenzo Bagnacani che lasciò proprio dopo uno scontro durissimo sul bilancio e il credito di 18 milioni sui servizi cimiteriali. Sempre per il nodo bilancio Ama si dimise l'ex assessore Pinuccia Montanari.

 


 

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