Si legge nel dettaglio: "Le risorse per il finanziamento degli interventi previsti dalla manovra per il 2020 sono pari a quasi 0,8 per cento del Pil (circa 14,4 miliardi)" così suddivisi: 7,2 miliardi (0,4% del Pil) dalla lotta all'evasione, compresa la "diffusione di strumenti di pagamento tracciabili", 1,8 miliardi dalla spending review (0,1% del Pil), 1,7 miliardi (circa lo 0,1% del Pil). Il resto verrà da tagli ai sussidi e da altre misure fiscali.
Nella conferenza stampa a margine del vertice a Palazzo Chigi, soddisfazione a doppia voce espressa dal Premier Conte che richiama ancora una volta l'intenzione di "realizzare un piano per combattere l'evasione delle tasse come mai è stato fatto prima" e dal titolare di Via XX settembre, Gualtieri che sottolinea "Con la discesa dello spread c'è stato un significativo miglioramento del costo del finanziamento del debito pubblico che è nettamente ridotto. Noi stimiamo come minor costo del debito pubblico l'anno prossimo 6 miliardi: siamo ambiziosi".
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