Operaio morto nello stabilimento Fca, proclamato lo sciopero

Operaio morto nello stabilimento Fca, proclamato lo sciopero
di Vincenzo Caramadre
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Martedì 1 Ottobre 2019, 07:23 - Ultimo aggiornamento: 16:41

Proclamato uno sciopero su tutte e i tre turni nello stabilimento Fca di Piedimonte San Germano, dove questa notte è morto un operaio di Pontecorvo, Fabrizio Greco, papà di due figlie, che tra pochi giorni avrebbe compiuto 40 anni. L'incidente è avvenuto al reparto presse a freddo. La ricostruzione di quanto avvenuto è al vaglio dei carabinieri della stazione di Piedimonte e della compagnia di Cassino, coordinati dal capitano Ivan Mastromanno. 

Al momento dellincidente lLa produzione era ferma. Da una prima ricostruzione dei carabinieri, sembra che Greco e un collega stessero spostando un macchinario usato  per lo stampaggio delle lamiere per rimetterlo in magazzino
quando, a causa di un oscillazione, ci sarebbe stato l'urto con il macchinario pesantissimo che lo ha ferito al collo e lo avrebbe sbalzato.


L’Azienda, in una nota stampa esprime, «anche a nome di tutti i dipendenti, profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia per la tragica scomparsa di Fabrizio Greco deceduto la scorsa notte nello stabilimento di Cassino durante il turno di lavoro. Sono state subito attivate tutte le iniziative a sostegno dei suoi familiari e l’azienda sta collaborando attivamente con le autorità competenti che stanno compiendo gli accertamenti sulle cause dell’incidente tragico ed eccezionale».   
 


«Siamo sconvolti e profondamente addolorati - commentano Cgil, Cisl e Uil - Alla luce di questa ennesima tragedia, siamo sempre più convinti che il tema della sicurezza sul lavoro sia il problema numero uno, in particolar modo nel Lazio, una regione in cui il numero degli infortuni e degli incidenti mortali è pari a un bollettino di guerra. Colpisce, ulteriormente, che questo incidente sia avvenuto in uno stabilimento che dovrebbe rappresentare un fiore all’occhiello dell’industria italiana, all’avanguardia per tecnologie adottate, processi produttivi avanzati, formazione. Nonostante ciò, proprio pochi giorni fa, dei delegati sindacali avevano lanciato un allarme sicurezza. Un dettaglio che alla luce di questa tragedia risulta ancora più spaventoso. E che deve far riflettere. Aziende, istituzioni, cittadini. Nel 2019 non si può, non si deve morire di lavoro».

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha dichiarato: «A nome mio e di tutta l’Amministrazione regionale voglio esprimere cordoglio e vicinanza alla famiglia dell’operaio che questa notte ha perso la vita presso lo stabilimento Fca di Cassino. Mi auguro che la Magistratura possa chiarire al più presto le dinamiche dell’incidente e accertare eventuali responsabilità. La sicurezza sui luoghi di lavoro deve restare al centro dell’agenda di governo, tutelare la vita di chi lavora è la priorità inderogabile di un Paese moderno e civile».
 
E per la giornata di domani l'assessore della Regione Lazio al lavoro, Claudio Di Bernardino, ha convocato a Cassino alle ore 11:30 una riunione con tutte le parti firmatarie del protocollo firmato nei mesi scorsi sulla sicurezza.   

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