La Darsena diventa un red carpet

La Darsena diventa un red carpet
di Mirko Polisano
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Lunedì 30 Settembre 2019, 10:22 - Ultimo aggiornamento: 10:23

Proiezioni e red carpet. E la Darsena che si illumina come un set. Tre giorni di cinema e magia con il Fiumicino Film Festival. È stata Claudia Gerini a inaugurare la seconda edizione della kermesse che si è chiusa ieri sera tra gli applausi. Tema di quest'anno, il viaggio, inteso nelle sue diverse declinazioni, interiori, fisiche e metaforiche. Il direttore della rassegna Giampietro Preziosa, il direttore artistico Marco S. Puccioni e il sindaco di Fiumicino Esterino Montino hanno consegnato all'attrice romana il premio Leonardo Da Vinci, destinato ad artisti che per esperienze differenti si sono avventurati in viaggi alla ricerca di nuove storie da raccontare. «Il viaggio è la vita. Ogni volta che parti devi essere predisposto a guardare con nuovi occhi», ha detto Claudia Gerini dopo aver ritirato la statuetta, firmata dall'artista Massimo Sirelli.
 

 


Tanti gli ospiti che hanno deciso di partecipare alla kermesse cinematografica, organizzata dalla Inthelfilm con il sostegno del Comune di Fiumicino, Tributi e Aeroporti di Roma: da Miriam Galanti, Gilles Rocca a Bianca Nappi, e Michela Andreozzi, Max Vado, Lucy De Crescenzo e Giulio Manfredonia. Altri big dello spettacolo si sono alternati sul palcoscenico per ritirare il premio. Nella serata di chiusura, ieri sera, ad essere premiate sono state Daniela Poggi e Maria De Medeiros. Le proiezioni di film e documentari sono state gratuite e si sono svolte nella tensostruttura allestita alla Darsena. I cortometraggi invece sono stati proiettati su un battello che accompagna gli amanti del cinema e della gastronomia in una suggestiva esperienza sul fiume. Questi i vincitori del Fiumicino Film Festivale: Styx di Wolgang Fischer miglior film; Costanza Quatriglio miglior regia per Sembra mio figlio; a Kalil Kone e Anastasya Boagach miglior interpretazione per Fiore Gemello di Laura Luchetti. Il miglior documentario è Arcipelago di Giulio Squillacciotti e Camilla Insom. Per i corti: Elephantbird di Massoud Soheili (miglior corto); The cage di Davide Petrosino (miglior regia); She fights di Nicola Martini con Donatella Finocchiaro (premio Giuria).

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