Verissimo, Fabrizio Moro: «Da giovane mi strapparono il contratto, oggi la mia rivincita»

Verissimo, Fabrizio Moro: «Da giovane mi strapparono il contratto, oggi la mia rivincita»
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Sabato 28 Settembre 2019, 18:45 - Ultimo aggiornamento: 19:29

«Sono nato e morto tante volte». Si presenta così Fabrizio Moro a Verissimo, dove ripercorre le tappe più importanti della sua carriera con Silvia Toffanin. «Ho avuto una falsa partenza a 23 anni - spiega Fabrizio Moro -. Nel 2000 ho firmato il primo contratto e mi montai un po' la testa, ma andò male. Il Festival andò male, il disco andò male e mi strapparono il contratto. Adesso a 44 anni, con ottimi risultati raggiunti, ho ancora obiettivi davanti a me. Il 26 ottobre suonerò al Mediolanum Forum di Milano, era il mio sogno». 

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Fabrizio Moro ricorda il momento in cui è arrivata la svolta della sua carriera: «Nel 2007 è arrivata la rivincita, vinco Sanremo con Pensa. La canzone è finita nel libri di scuola, nonostante io avessi la terza media. La mia rivincita. Dal 2007 al 2019 ci sono state diverse intemperie. Sono nato e morto tante molte. Ho avuto bassi e alti. Il successo mi è arrivato in tarda età perché non ero pronto a metabolizzarlo da ragazzo». Il cantante romano conclude la sua intervista a Canale 5 parlando dei figli Libero e Anita: «Li amo. Per Anita ho scritto Portami via. Lei è la donna della mia vita». 
 



 

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