Un aiuto ai cani degli anziani: dall'associazione Asta il progetto “Dopo di me”

Un aiuto ai cani degli anziani: dall'associazione Asta il progetto “Dopo di me”
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Sabato 28 Settembre 2019, 18:25
Arriva e si siede sul maglione che stai mettendo a posto, entra in casa quando il pavimento è ancora bagnato, infila il muso nel cartoccio di pizza rossa lasciato sul tavolo, ti strofina il muso sul viso bagnato di lacrime. Questo è vivere con un cane. Lo sa bene chi ha scelto di adottarne uno come ti cambia la vita e lo sa benissimo anche l'Asta, l'associazione Salute e Tutela degli Animali che con il patrocinio della Commissione Ambiente di Roma Capitale e in collaborazione con Vetonline24 e FederAnziani Senior Italia, ha pensato e promosso il progetto Dopo di Me per favorire il benessere anche psicologico di anziani e animali «e svuotare i canili» spesso veri e propri lager dell'abbandono. 

L'obiettivo è il benessere degli anziani e il loro compagno a quattro zampe, anche quando condizioni di salute rendono troppo gravoso mantenerlo in casa o se gli eredi non desiderano occuparsi dell'animale che ha fatto compagnia al nonno per anni. «Aiutare gli anziani oltre i 65 anni di età a non privarsi dell'affetto di un animale domestico - ha spiegato la presidente dell'associazione Susanna Celsi - sostenendoli quando non saranno più in grado di occuparsene, garantendo un'assistenza domiciliare sanitaria e una rete di famiglie disposte ad accogliere l'amico peloso in cerca di una nuova sistemazione è lo spirito con il quale abbiamo elaborato il progetto».

«Sono tanti gli anziani che si sentono inutili, spesso un peso per la società e i familiari, quando invece costituiscono una risorsa fondamentale per la società», ricorda l'ideatore e responsabile del progetto 
Dopo di me, Maurizio Albano, veterinario di lungo corso. È importante offrire loro un sostegno che permetta allo stesso tempo di aiutare una categoria altrettanto in difficoltà e indifesa come quella degli animali. Da sempre ci battiamo perché abbiano maggiori diritti, contro i maltrattamenti e i soprusi che subiscono. Con la realizzazione di questo progetto, potremo dare una seconda possibilità di vita agli anziani e ai loro animali e far sì che entrambi possano condurre una vita serena durante la loro convivenza e fino alla fine dei loro giorni.

Molti anziani, ha spiegato Albano,
«rinunciano ad adottare un animale per il timore di lasciarlo solo, ed è allora che noi ci saremo, per l'anziano e per l'animale.
Il progetto è stato accolto con entusiasmo dal Campidoglio.
«Un'idea innovativa e virtuosa - spiega il presidente della Commissione IV Ambiente di Roma Capitale Daniele Diaco con l'esperienza di due anni di volontariato in un centro anziani - a quale Roma Capitale darà tutto l'appoggio necessario perché possa diventare una realtà consolidata. Un'iniziativa dal forte impatto sociale che viene incontro non solo alle legittime esigenze degli anziani, ma opera anche in difesa dei nostri amici animali e si occupa della formazione dei giovani. Siamo il primo Comune d'Italia a sposare il progetto Dopo di Me e ci auguriamo che presto altri Comuni seguano il nostro esempio».

Per questo una importante modifica al Regolamento dei centri anziani - fortemente voluta dalla consigliera Simona Donati - consentirà ai quattro zampe di accompagnare il proprio caro umano all'interno del centro. Il regolamento attuale del tutto illegittimo - spiega - vieta l'ingresso degli animali al centro anziani (ve ne sono 156 distribuiti nei 15 Municipi). Non sarà più così appena l'Aula del Campidoglio darà il via libera definitivo alla modifica
». Diaco ha annunciato che presto verrà individuato un centro anziani pilota per sostenere il progetto Dopo di me è alleviare gli anziani da solitudine e sofferenza che spesso li accompagna. Vivere con un pet ha un impatto positivo su salute e umore, riduce la solitudine e aumenta la serenità, favorisce la socializzazione ed è oltretutto uno stimolo a muoversi (tanto che l’80% di chi ha un cane lo porta fuori tutti i giorni).
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